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La Repubblica

Motorshow diventa francese  ... Cazzola vende le fiere a Gl Events e esce dal settore. Il patron del Bologna pronto a cedere anche le attività legate allo Smau. In bilico le esposizioni del Lingotto... Alfredo Cazzola, vende tutte le sue attività fieristiche. Sta trattando, e sarebbe a un passo dalla firma, con i francesi di Gl Events. Un’ operazione che se andrà in porto cambierà radicalmente il panorama fieristico italiano finora segnato da una accesa competizione tra Milano e le altre fiere italiane.
Gl Events ha sede a Lione ed è uno dei colossi internazionali del settore. Tremila di pendenti, 600 milioni all’anno di fatturato, è leader nell’organizzazione di grandi eventi e congressi, ma da alcuni anni sta premendo l’acceleratore sulle fiere. E’ proprietaria del quartiere di Lione, di quello di Budapest e in Italia ha già acquisito la fiera di Padova.
Con Cazzola sta trattando l’acquisto in blocco di tutte le attività di Promotor International, creata più di trent’anni fa dall’inventore del Motor Show, In kermesse di auto e motori che richiama ogni anno a Bologna un milione di visitatori. Oltre ad organizzare il Motor Show, Promotor International gestisce le attività fieristiche a Torino (la vendita del Lingotto, però, non farebbe parte delle trattative) e possiede pacchetti della fiera di Bologna (il 4,26% acquistato alcuni anni fa per 6,5 milioni di euro) e il 4% della fiera di Rimini di cui mister Motor Show è vicepresidente. Infine a Milano, Promotor International organizza Smau, la fiera della tecnologia della comunicazione.
In poche parole Cazzola è il più importante imprenditore fieristico privato in Italia e, fallito il sogno di creare una santa alleanza anti-milanese (tre anni, prima di sciogliere ogni rapporto con Roma, ottenne anche la gestione della fiera della capitale) ora vende in blocco le sue attività per alcune decine di milioni di euro, si parla di una cifra non lontana dai 50 milioni. Alla Promotor ieri non hanno smentito la notizia. Dopo un vertice con i manager della società, Cazzola si è limitato a dirsi “sorpreso” per le notizie trapelate negli ambienti finanziari milanesi, aggiungendo di avere “da sempre molteplici contatti con operatori italiani e stranieri per dare corso al necessario sviluppo delle proprie attività di primario operatore fieristico e congressuale”.
Trattative dunque sono in corso e avranno certamente un peso sul futuro delle fiere italiane. Oltreché naturalmente sul Bologna Calcio che Cazzola potrebbe lasciare al termine della trattativa anche se, come si dice a Bologna, Gl Events gli avrebbe offerto di restare alla Promotor come amministratore delegato almeno per due anni.
Anche se non ancora confermata, la notizia ha creato viva attenzione a Bologna. Il sindaco di Bologna, Sergio Cofferati, sembra incuriosito più che preoccupato per l’arrivo dei francesi. “Vedremo se le cose si concretizzeranno - premette il sindaco - in ogni caso quello che sembra affacciarsi a Bologna è un primario soggetto europeo che dice quanto la fiera di Bologna sia vista con interesse in Europa. Questo rappresenta una bella sfida per gli investitori bolognesi ed è una ragione in più per stabilire rapidamente una strategia di sviluppo e anche di accordi con altre fiere italiane”. Una notizia, insomma, che sembra aprire un nuovo risiko nelle fiere in Italia.

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