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La Repubblica

Alcol vietato in autogrill basta abusi quando si guida ... Nessun alcolico in vendita nelle aree di servizio e raddoppio dei chilometri coperti dal “tutor” per multare chi va troppo veloce. La ricetta sicurezza dell’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia Giovanni Castellucci passa anche da queste due novità. Due incidenti terribili nel giro di pochi giorni. Come è possibile che le stragi sulle strade continuino a ripetersi? “Il principale fattore che determina gli incidenti sono i comportamenti di guida. Noi interverremo sull’alcol. Da fine anno quasi la metà delle aree di servizio sulla nostra rete non lo venderanno. Saranno disponibili solo monodosi, il bicchiere di vino per chi si ferma a cena. La disponibilità a non tenere alcolici e superalcolici, che abbiamo inserito in un protocollo di responsabilità, da ora in avanti dà un punteggio maggiore nelle gare di gestione delle aree di servizio. Nei prossimi anni speriamo così di estendere l’iniziativa a tutte le aree. Inoltre sempre entro fine anno chi guida di notte troverà il caffè gratis in tutte le aree”. E gli interventi strutturali? “Oggi abbiamo il sistema del tutor, che multa chi va troppo veloce, su 2 dei circa 7 mila chilometri di autostrade che gestiamo. Dobbiamo coprirne altri 2 mila nel giro di un paio d’anni. Si tratta di uno strumento che si è rivelato utilissimo per ridurre la velocità e di conseguenza gli incidenti, provocati nella metà dei casi anche da quel fattore. E poi abbiamo messo l’asfalto drenante su quasi tutta la nostra rete”. Il ministro delle infrastrutture Matteoli ha parlato di reintrodurre in tutta la rete autostradale guardrail di metallo, lo farete? “No. Per quanto ci riguarda il new jersey (lo spartitraffico di calcestruzzo, ndr) è sicuro quanto il guardrail di acciaio. Piuttosto stiamo finendo di smantellare e sostituire le barriere più vecchie, i cosiddetti guardrail doppia onda che sono ancora presenti in alcuni tratti. Comunque sia il salto di carreggiata provoca meno dell’1% degli incidenti sulla nostra rete. Tra l’altro in un incidente come quello della settimana scorsa sulla A4, con il camion che sbatte sullo spartitraffico con un angolo di oltre 20 gradi, non c’è barriera che tenga”. è soddisfatto dei controlli delle forze dell’ordine? “Va premesso che non avremo mai la mortalità zero e che dal ’99, cioè dall’anno della privatizzazione delle autostrade, il tasso di mortalità si è ridotto di due terzi. Un grande successo arrivato anche grazie al lavoro della polizia stradale. Comunque non bisogna abbassare la guardia. Crediamo nell’educazione e nella prevenzione e riteniamo importante aumentare i controlli, soprattutto sui camionisti. Non ce l’ho con questa categoria di lavoratori, è che quando sbagliano fanno più danni perché guidano mezzi pesantissimi”.

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