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La Repubblica

Long drink e cocktail, ecco il corso per il deputato ... E al Senato si terrà una cena tipica piemontese... Onorevoli e sommelier. Legislatori e gourmet. Comunque insuperabili, a tavola. C’è sempre un’orchestrina che suona o qualcuno che serve vino, appunto, quando il Titanic naviga in cattive acque. Si chiama Intergruppo parlamentare “Associazione amici di Luigi Veronelli” e ne fa parte un centinaio tra deputati e senatori che si dilettano di degustazione e mescita. Da martedì prossimo, tra una Finanziaria di crisi e un decreto sicurezza in aula, alle 20 tutti via dal Parlamento per andare a scuola. Di cocktail, per l’esattezza. L’invito via email ai colleghi lo ha inviato Laura Bianconi, senatrice Pdl, da tre legislature orgogliosamente alla presidenza dell’intergruppo. “Egregi, per coloro che fossero interessati al mini corso di cocktail e long drink, Vi comunico che i due incontri si terranno martedì 18 e martedì 26, dalle 20,30 presso l’Hotel Hilton di Roma. Vi aspetto. Laura Bianconi”. E le adesioni sembra stiano fioccando.
“Senza distinzione di colore politico, perché quando ci riuniamo o sediamo a tavola siamo un unico grande partito - racconta la senatrice emiliana - II nostro obiettivo è valorizzare i prodotti tipici di qualità, dietro ogni buon vino c’è un territorio da scoprire e per capirne di più ci avvaliamo della collaborazione dell’Associazione italiana sommelier, come in questo caso”. L’onorevole (ma anche gli ex) versa una quota associativa e poi le iniziative, come il corso, sono sostanzialmente gratuite. E a proposito di prodotti tipici, proprio il ristorante e Palazzo Madama servirà domani 150-200 coperti a pranzo e a cena a base di cibi doc piemontesi. L’elegante invito, con vini, formaggi e funghi ben in vista, questa volta è stato recapitato ai senatori dai Pdl Enzo Ghigo e Lucio Malai “Ho contribuito non poco a rilanciare quei prodotti in dieci anni da governatore - spiega Ghigo - Un’associazione si è resa disponibile e abbiamo organizzato. Posti aperti anche ai deputati, veranno in tanti”. Il tutto, spruzzato da Barbaresco, Nebiolo e Barolo. “Spero solo che i colleghi non attendano i tartufi - mette le mani avanti il senatore - Costerebbe troppo e poi dobbiamo esse tutti più morigerati”.

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