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La Repubblica

Ebbrezza alla guida, arriva il decreto ... Fino a 10 anni di carcere per chi uccide ... Altro che giro di vite: la durezza dei 28 articoli che comporranno il nuovo decreto legge annunciato ieri in tema di sicurezza stradale dal ministro ai Trasporti Altero Matteoli ha pochi precedenti nella storia della legislazione italiana. “Siamo ad una svolta”, assicura il presidente della commissione Trasporti della Camera, Mario Valducci. Si va dall’introduzione del tasso alcolico zero, sia pure solo per i neopatentati e per chi guida mezzi pubblici, a un inasprimento generalizzato delle pene. Un esempio per tutti: in caso di incidente, avendo provocato un morto, ci sarà il ritiro immediato della patente con una sospensione fino a quattro anni. Ma se il conducente è in stato di ebbrezza o drogato si arriva alla reclusione da tre a dieci anni (pena aumentata fino al triplo, ma non più di l5 anni, nel caso di morte di più persone). Mentre un drogato al volante, anche se non ha provocato nessun incidente, fra le altre cose rischia un’ammenda da euro 1.500 a euro 6.000 e l’arresto da sei mesi ad un anno. Fra le altre misure, la scatola nera nelle auto e il foglio rosa a 17 anni.

Il governo ha deciso di usare il pugno di ferro per contrastare la strage di innocenti che ogni giorno avviene sulle nostre strade. “Per la prima volta - continua Valducci - introduciamo il concetto: o guidi o bevi. E l’efficacia che questa legge potrà avere sui giovani sarà enorme perché il loro stile di guida futuro ne sarà certamente influenzato”.
Ma la sicurezza stradale non è solo questione di sanzioni; e senza soldi e numeri (le fondamentali statistiche per capire il fenomeno) non si va da nessuna parte. Così finalmente si crea un centro di coordinamento unico per avere i dati su incidenti e viabilità in tempo reale e - soprattutto - si è costituita una Direzione Generale per la Sicurezza Stradale allo scopo di capire con esattezza a quanto ammontano i proventi delle sanzioni amministrative comminate per trasgressioni al codice della Strada. Si sa che il Codice fa obbligo a tutti i Comuni con oltre 10.000 abitanti di comunicare al Ministero delle Infrastruture e dei Trasporti il gettito delle sanzioni per destinarne la metà alla sicurezza, ma fino oggi era stato impossibile conoscere le cifre esatte. Invece si scopre che proiettando il gettito medio per abitante delle diverse fasce demografiche all’intero gruppo dei comuni, per il 2007, dalle sanzioni arriva gettito complessivo dell’ordine di 1.761 milioni di Euro. E se i comuni non stanziano i soldi perla sicurezza stradale in futuro lo Stato avrà un arma micidiale: bloccare del tutto o decurtare i finanziamenti agli enti locali.

Rimane il problema legato alla composizione dell’attuale codice della strada: è in arrivo una legge delega per portare entro la fine del 2010 a una nuova edizione. La strada per la chiarezza legislativa, comunque, è ancora lunga: proprio ieri la Corte di Cassazione ha stabilito che non basta essere ubriachi al volante ed aver falciato due persone sul marciapiede per meritare una condanna per omicidio volontario.

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