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La Repubblica

Bresso testimonial, lite sul vino in Piemonte ... Ci ha messo la faccia, e pure una vezzosa giacchetta rossa, Mercedes Bresso: e lo ha fatto, qui è la pietra dello scandalo, per promuovere un vino della regione di cui è presidente, il Piemonte, un vino poco noto, in realtà (la doc Alta Langa, uno spumante secco)e per questo bisognoso di un buon lancio. Gli ha fatto pubblicità, come testimonial, sulla pagina di un giornale, dove Bresso (che ovviamente ha partecipato all’operazione gratuitamente) oltre a comparire sullo sfondo delle vigne afferma sorridente: “Secondo me Alta Langa è più buono”. La pubblicità con la governatrice piemontese in bella vista è comparsa ieri nell’edizione torinese di Repubblica e subito ha suscitato le reazioni del centrodestra. Due le accuse lanciate in particolare da Enzo Ghigo, coordinatore regionale del Pdl: aver privilegiato un ristretto numero di produttori, a svantaggio di altri (sono infatti solo 9 le aziende che fanno parte del consorzio che produce quello spumante) e aver violato la par condicio. “In più credo ci siano gli estremi per un intervento della Corte dei Conti perché quel consorzio è finanziato anche dalla Regione” aggiunge Ghigo, che conclude con una battuta: “Non sceglierei certo Bresso per promuovere qualcosa”. “L’ho fatto perché credo sia utile per il Piemonte - replica lei - abbiamo ottimi vini di ogni tipo, ma tra gli spumanti siamo surclassati da Franciacorta e Trentino. Penso che l’Alta Langa sia migliore e quindi, quando i produttori me lo hanno chiesto, ho accettato di promuoverlo. Come avrei fatto e faccio con qualsiasi altro prodotto piemontese: dal tartufo, al cioccolato, all’Asti, dal Barolo, alle auto, al tessile. Quel consorzio poi è aperto a chiunque accetti di rispettare i criteri rigorosi di qualità che sono stati stabiliti”. Quanto alla par condicio aggiunge: “Al contrario di Berlusconi, che si fa riprendere mentre assaggia mozzarelle e mortadelle, non sono candidata ad alcuna elezione”. C’ è però un convitato di pietra dietro la polemica: Oscar Farinetti, il creatore di Eataly, che è anche proprietario di Fontanafredda, una delle aziende vinicole che fa parte del consorzio Alta Langa: “C’è lui dietro questa operazione - dice Ghigo - ancora una volta la sinistra lo favorisce”. Farinetti replica da New York dove, a fine anno, dovrebbe aprire una nuova sede di Eataly: “L’idea non è mia, ma di tutti i membri del consorzio. E mi sembra ottima: il fatto stesso che lei mi stia intervistando, lo dimostra. Da oggi l’Alta Langa lo conosceranno tutti”.

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