La Repubblica

Speculazioni alcoliche ... Una buona bevuta non può far male. Nemmeno al portafoglio, deve aver pensato la Consob, e in base a questa considerazione ha autorizzato una banca del Veneto a vendere certificati di acquisto (sei bottiglie, tra tre anni, di un vino che per ora è ancora in botte) senza per questo redigere un prospetto. Insomma, prenotare un cartone può essere un affare oppure no, dipende da come viene fuori il vino; ma non per questo il contratto in questione è un prodotto o uno strumento finanziario. Insomma, una vendita “en primeur” (in botte) serve ad assicurarsi un buon calice, non a speculare. Al massimo, può essere una sollecitazione ad alzare il gomito, non al pubblico risparmio. Di conseguenza, ha deciso la Consob rispondendo ad un quesito, non serve nessun prospetto informativo.