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La Repubblica

E la festa è in città tra arte cibo, spettacoli ... Parte domani il primo fuorisalone alimentare tra le vie del centro... Le Vie del Gusto. Parma ospita la 15esima edizione dell’alimentazione: un’occasione per riflettere sulle eccellenze del made in Italy e il motivo del loro successo nel resto del mondo... L’odore del pane appena sfornato che si diffonde per le vie del centro. Una sosta a visitare una mostra d’arte e poi al volo una degustazione di prosciutto, che con Parma fa rima da sempre. Aperitivi “animati” che mettono in vetrina le eccellenze del territorio. È il primo fuorisalone del cibo, o CibusInCittà, che da domani anticipa e poi accompagna il salone dell’alimentazione riempiendo con appuntamenti dedicati al cibo, ma non solo, le strade e le piazze di Parma. Il nome evoca subito l’altro fuorisalone, quello milanese, che si svolge nella settimana del salone del mobile: lì protagonista assoluto è il design, qui invece è tutto uno slalom tra arte e gastronomia, mostre e degustazioni. Si parte da piazza Garibaldi, cuore pulsante della città, dove Barilla intrattiene i bambini, ma anche i loro genitori, con giochi e seminari alla scoperta della colazione e soprattutto della merenda all’italiana, sana e buona abitudine da adottare anche da grandi. Dopo una sosta di rito sotto la torre dell’orologio, si può girare in via Garibaldi dove Eismann, azienda leader in surgelati, oltre a distribuire i suoi gelati organizza gare di orientamento tra il piazzale della Piotta e i giardini di San Paolo. Sempre in piazza Garibaldi, fino al 16 maggio si può visitare la mostra “Nove100”: qui, nel Palazzo del Governatore, a raccolta c’è tutto il Novecento, dall’arte alla fotografia, dalla moda al design. In mostra oltre mille opere, tra dipinti di Sironi e Schifano (ma anche un grande e malinconico olio di Guttuso), le foto di Mimmo Jodice, i progetti di Gio Ponti e le creazioni di Valentino e Krizia. Dall’arte alla sostenibilità: Enìa, società che eroga servizi di pubblica utilità nelle province di Parma, Piacenza e Reggio Emilia, promuove in piazzale Barezzi, proprio dietro al Teatro Regio, l’assaggio dell’acqua naturale a chilometri zero, che non produce rifiuti perché arriva direttamente in casa, è controllata e anche buona. “In piazza ci sarà un fontanone cilindrico collegato all’acquedotto a cui sono attaccati tanti rubinetti per bere” promettono gli organizzatori. Nello stesso tempo, verrà distribuito il “ricettario degli avanzi”, realizzato da Enìa con Academia Barilla, una raccolta di ricette tradizionali emiliane create recuperando scarti dei pranzi e delle cene: si va dalle bucce di patate in pastella alle polpette del giorno dopo, alla torta riciclona. Nella centralissima via Farini, la via degli aperitivi e dello spritz, una sosta obbligata è alla storica trattoria-salumeria Sorelle Picchi restaurata dal gruppo Parmacotto che offre qui una degustazione dei suoi salumi. E accanto al prosciutto non poteva mancare il pane: in piazza della Steccata il Consorzio panificatori di Parma sforna senza sosta filoni freschi. Con un occhio alla solidarietà: il ricavato delle offerte dei visitatori sarà devoluto al reparto di oncoematologia pediatrica dell’Ospedale di Parma. Infine, una sfida da Guinness dei primati è quella trai Grandi Pastai Italiani che si mettono alla prova in piazzale Borri cucinando lo gnocco più grande del mondo. E per non farsi mancare proprio nulla termina domani il Parma Jazz Festival. Per concludere la giornata ascoltando un po’ dibuona musica.

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