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La Repubblica

Etichetta obbligatoria per tutti i cibi arriva la legge salva made in Italy ... Dalla carne di maiale ai formaggi: si dovrà sempre indicare l’origine... Più trasparenza e regole chiare per i consumatori sul cibo che arriva in tavola e garanzie per quelli fatti in Italia. Diventa obbligatoria per tutti i prodotti alimentari l’etichetta d’origine prima richiesta solo per alcuni, come carne bovina, pollo, uova, latte fresco, passata di pomodoro collo extravergine. La Commissione agricoltura della Camera ha approvato definitivamente in sede legislativa le “Disposizioni in materia di etichettatura e di qualità dei prodotti alimentari”. “E l’unica legge di cui mi ricordi approvata all’unanimità in questa legislatura” commenta il ministro delle Politiche agricole, Giancarlo Galan, ricordando il lavoro fatto dal ministero per stringere sul testo e dai “tanti padri che ha avuto questo provvedimento compreso l’ex ministro Zaia”. Una battaglia lunga che ha avuto in prima fila le confederazioni agricole, tra cui Coldiretti che ieri ha festeggiato con una salsiccia lunga 100 metri offerta in piazza Montecitorio. Ora per il ministro Galan inizia un’altra battaglia, quella per vedere riconosciuta la normativa a livello europeo: anche se si è mostrato ottimista ricordando che l’Italia ha vinto quella per l’etichetta di origine sull’olio extravergine. Intanto dalla settimana prossima il ministero sarà di nuovo al lavoro sui decreti attuativi per l’indicazione obbligatoria: si comincerà con la filiera suinicola e il comparto lattiero-caseario. “Per alcuni prodotti sarà più facile, e penso al pomodoro e alla pasta, per altri meno”, ha detto Galan. Cuore della nuova disciplina è l’articolo 4 “per assicurare ai consumatori una completa informazione e rafforzare prevenzione e repressione delle frodi alimentari”: oltre all’ obbligo dell’indicazione di origine o di provenienza sui prodotti, in conformità con la normativa Ue prevede di indicare sull’etichetta l’eventuale utilizzazione di ingredienti in cui c’è la presenza di ogm. Per gli alimentari trasformati, l’indicazione riguarda il luogo in cui è avvenuta l’ultima trasformazione sostanziale e il luogo di coltivazione e allevamento della materia prima agricola prevalente usata nella preparazione o nella produzione dei prodotti. La legge prevede anche sanzioni amministrative pecuniarie per la commercializzazione di prodotti in violazione degli obblighi di etichettatura. perplessità è stata espressa dall’industria alimentare, che teme - secondo Federalimentare - un aumento nel costi di produzione fino al 15 per cento. Positivi i commenti delle organizzazioni agricole. “È una vittoria dell’Italia perché ha dimostrato di essere leader in Europa in tema di sicurezza alimentare”, dice Sergio Marini, presidente Coldiretti. Per Il presidente della Cia-Confederazione italiana agricoltori, Giuseppe Politi così “il sistema agroalimentare italiano recupera 13 milioni di euro al giorno, sottratti da emergenze come quella della diossina in Germania e dalle frodi in campo alimentare che solo all’agricoltura nazionale fanno perdere circa 2 miliardi di euro l’anno”. E aggiunge: “Occorre far sì che la normativa venga totalmente recepita dall’Ue evitando rischi di infrazione e lunghe querelle”.

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