02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

La Repubblica

Il trionfo del vino italiano: sorpassata la Francia. “Siamo primi nel mondo” ... La Coldiretti. “Crescita record dell’esportazione”... La notizia fa scalpore: l’Italia ha superato la Francia nella produzione di vini. Il dato, relativo alla produzione dell’ultima vendemmia, arriva dalla Commissione europea, che ha rilevato una produzione di 49,6 milioni di ettolitri per l’Italia contro i 46,2 milioni di ettolitri della Francia. A spingere sul tasto dell’ottimismo dopo le stagioni della grande crisi enologica, una nota della Coldiretti sull’export dell’ultimo periodo, aumentato del 15%, risultato di una crescita record - 31% - negli Stati Uniti, diventati il primo mercato di sbocco in valore davanti alla Germania. Percentuali felici anche per quanto riguarda le vendite all’interno della UE (+6%). Il tutto, conglobato nel valore record dell’esportazione, pari a 3,93 miliardi di euro, superiori per la prima volta ai consumi nazionali. Va detto, però, chiosa la Coldiretti, che il sorpasso è il frutto di una sostanziale stabilità della produzione in Italia e di un calo in Francia. L’anno scorso, infatti, la Francia ha deciso di ridurre sensibilmente la quantità enologica, a partire dallo Champagne, perché le cantine erano ancora piene, gli ordini in calo, le esportazioni in difficoltà. Una contrazione che ha fatto gridare al miracolo l’Assoenologi, fiera del primato italiano nella produzione di bollicine, anche a costo di confondere prosecchi e spumanti dolci con gli Champagne...

Sarebbe stato facile svuotare i magazzini abbassando i prezzi, ma i vignerons transalpini hanno pensato che era meglio tener duro, aspettando tempi migliori, evitando di svendere i loro gioielli, figli di una fama ultrasecolare. Una politica che sta cominciando a pagare ora, con il lento, ma sicuro risveglio dei mercati. In Italia, al contrario, qualcuno ha scelto di vendere comunque, anche a prezzi super scontati. La possibilità di declassare da Docg a Igt o vendere gli eccessi alle cantine sociali ha tentato vignaioli piccoli e grandi. A confortare i fautori dei listini iperconvenienti, le esportazioni, finalmente col segno più. “Quella del primato dei vini italiani mi sembra una vittoria
di Pirro”, spiega Ampelio Bucci, il cui Verdicchio è quotato tra i migliori bianchi italiani. Bucci è tra i fondatori della Fivi, associazione vignaioli indipendenti italiani, che fa parte dei “Vignerons d’Europe ed è supportata da Slow Food. “Intanto, nella summa della produzione bisogna iscrivere i tantissimi litri destinati a diventare mosto per irrobustire i vini di bassa qualità che non arrivano alla gradazione minima per la commercializzazione. E poi stiamo lottando perché Bruxelles impedisca la liberalizzazione nell’impiantare nuove vigne. Come possiamo metterci in competizione sul piano della quantità, quando i Paesi del nuovo mondo, dal Cile all’Australia, dispongono di terra a non finire e non devono sottostare alle nostre regole? Io vado continuamente all’estero a vendere i miei vini, e so che la maggioramza delle bottiglie italiane che si vedono sugli scaffali è ancora roba da pochissimi euro”.


La produzione di vino: l’Italia sorpassa la Francia

Italia 49,6 milioni di ettolitri

Francia 46,2 milioni di ettolitri


Ue 157,2 milioni di ettolitri (-3,7%)


Esportazioni

+15% nel primo bimestre del 2011

crescita record del 31% negli Stati Uniti

60% della produzione sono vini di qualità

14,9 milioni di ettolitri vini Docg/Doc

15,4 milioni di ettolitri vini Igt


Le esportazioni dei piccoli produttori

sotto i 25 milioni di euro di fatturato, sono cresciute del 16% (il doppio rispetto all’8,5 per cento delle prime 103 società italiane produttrici di vino)


In Italia

504 vini

330 vini Doc

56 vini Docg

118 vini Igt


Sei paesaggi viticoli riconosciuti nella lista Whl dell’Unesco

Saint Emilion (Francia)

Wachau (Austria)

Alto Douro (Portogallo)

Tokaj (Ungheria)

Isola di Pico nell’arcipelago delle Azzorre (Portogallo)

Lavaux nel cantone di Vaud (Svizzera)


Le candidature all’Unesco per i paesaggi patrimoni dell’umanità

1. Langhe, Roero, Monferrato e Valtellina (Piemonte-Lombardia)

2. Colline del Prosecco e Valdobbiadene (Veneto)


I vini più famosi in Italia

Barolo (Piemonte)

Bigato (Liguria)

Franciacorta (Lombardia)

Muller Turgau (Trentino)

Amarone (Veneto)

Picolit (Friuli)

Lambrusco (Emilia)

Brunello, Chianti (Toscana)

Sagrantino (Umbria)

Verdicchio (Marche)

Frascati (Lazio)

Montepulciano (Abruzzo)

Falanghina (Campania)

Negramaro (Puglia)

Aglianico (Basilicata)

Cirò (Calabria)

Nero d’Avola (Sicilia)

Cannonau (Sardegna)


7,82 miliardi fatturato complessivo dal vino italiano nel 2010.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Pubblicato su