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La Repubblica

Sempre più ricchi in Asia hanno sorpassato gli europei ... La ricerca di Merrill Lynch e Capgemini: si torna ai livelli pre-crisi... L’Asia supera l’Europa, mentre gli italiani non sembrano più buoni neanche a fare i ricchi. Nel 2010 i concittadini dotati di almeno un milione di dollari (al cambio 700mila euro) di ricchezza sono calati del 4,7%, attestandosi a 170mila. L’Italia è l’unico paese che arretra, nel novero dei 15 più opulenti, e scala al 10° posto, scavalcata dall’Australia. La causa, secondo il 15° rapporto di Capgemini e Merrill Lynch, sta nel ribasso di Piazza Affari (-13,6% l’anno scorso, controtendenza), una politica fiscale che tenta di aggredire deficit e debito pubblici elevati, un mercato immobiliare stagnante e la crescita modesta del Pil. Fuori dal Bel paese, invece,
tutti i grandi indicatori sono tornati sopra i livelli del picco 2007. A partire dal numero mondiale di milionari, salito dell’8,3% a 10,9 milioni, di cui uno 0,9% possiede oltre 30 milioni di dollari. Si confermano le tendenze globali del 2009: ritorno della fiducia verso i gestori e i mercati, ritorno agli investimenti borsistici e rischiosi, rafforzamento delle aree “emergenti”, illustrato dal sorpasso dell’area geografica Asia Pacifico ai danni della vecchia Europa. Dietro il Nord America, che si conferma leader con 3,4 milioni di milionari (+8,6%), c’è ormai l’Asia Pacifico che lo tallona a 3,3 milioni (+9,7%), e stacca la più lenta Europa (3,1 milioni, +6,3%). Confermata, nell’analisi, la tendenza ai “passion investments”: il 29% di questi è speso in auto, yacht e aerei, il 22% in arte, un altro 22% in gioielli, 15% vini e antiquariato, 8% sport.

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