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La Repubblica

“Ma nessuno è supeman gli effetti sono uguali per tutti” ... Parla Emanuele Scafato, presidente della Società italiana di alcologia... Le reazioni all’alcol variano da persona a persona ma a parità di concentrazione nel sangue gli effetti sono gli stessi. Non ci sono super uomini in questo campo. Ne è convinto Emanuele Scafato, presidente della Società italiana di alcologia (Sia).

Quanto deve bere chi non vuole eccedere?

“Le linee guida nutrizionali per gli italiani ci parlano di un bicchiere per le donne, 12 grammi di alcol, e 2 per gli uomini. Preferibilmente a pasto. Sopra i 65 anni le dosi vanno dimezzate sempre perché l’organismo non è più in grado di metabolizzare bene l’alcol. Sotto i 15 anni non bisogna bere”.

Esiste una reazione diversa tra le persone che bevono la stessa quantità?

“Più fattori, come il peso, possono determinare livelli diversi di alcolemia a parità di alcool ingerito. Una volta però che nel sangue c’è una certa dose di alcool, le persone hanno praticamente gli stessi effetti. Ad esempio, come dicono le tabelle dei bar, a 0,2 grammi per litro si perde la visione laterale”.

In Italia il limite massimo per mettersi alla guida è 0,5. E’ adeguato?

“Non è tanto il livello di alcolemia fissato a incidere ma l’applicazione della norma. In Inghilterra hanno lo 0,8 ma c’è una mortalità inferiore rispetto all’Italia per incidenti provocati dall’alcol. Questo perché si fanno più controlli e c’è maggiore certezza della sanzione”.

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