02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

La Repubblica

Cin cin di bollicine lo champagne conquista la Grande Muraglia ... I grandi produttori guardano sempre più alla Cina Molte donne emergenti amano questo lusso... Moda, hioielli, champagne e tutto ciò che è la massima espressione del lusso. La Cina è sempre più il polo strategico dell’economia mondiale, dove su una popolazione di miliardo e 300 milioni cli persone, i super ricchi sono oltre due milioni. Un esercito di “Paperon de Paperoni”, che lievita del 9 per cento ogni anno. Ed è su questo “zoccolo duro” di ricchi che la moda fa leva per incrementare il suo business. Ma, in Cina, a dare manforte agli stilisti che fanno a gara per conquistarsi spazi sempre più ampi nelle strade del lusso, adesso è sceso in campo anche Moet&Chandon, lo champagne più venduto al mondo. A Shanghai, su uno dei terrazzi più prestigiosi affacciati sul Bund, diventato il salotto buono della moda internazionale, Scarlett Johansson, chioma rossa e labbra infuocate, da tre anni l’ambasciatrice di Moet&Chandon, ha dato il via alla nuova “campagna cinese” della storica maison francese, con più di 26 anni di storia, inaugurando una spettacolare piramide di flute di champagne, con un fiume di bollicine. In contemporanea, sopra la Muraglia Cinese, si è levata una mongolfiera a forma di tappo di champagne. Il “vino dall’abito dorato” piace ai cinesi ma su 320 milioni di bottiglie prodotte in Francia, in tutta l’area dello Champagne, per ora solo poco più di un milione arriva sulle tavole del colosso asiatico. Il mercato è più che promettente e, così, moda e bollicine marciano di pari passo per ampliare il loro impero in Cina. Lo champagne piace agli uomini ma attrae anche le donne. E come ha ricordato l’altra sera Scarlett Johansson, citando Madame de Pompadour, la favorita del re Luigi XV, “lo champagne è l’unico vino che rende belle dorme anche dopo averlo bevuto”. L’attrice americana ha fatto riferimento alle donne perché in Cina, tra i ricchi emergenti ci sono molte signore di potere, che piano piano scoprono il piacere di celebrare loro successi stappando champagne. E Moet&Chandon che da tempo è lo sponsor degli Oscar, dei Golden Globe e che vanta un grande “love affaire” con il mondo del cinema, dagli anni Trenta ad oggi, passando per film come “Un uomo e una donna” e “Pretty woman”, “Ocean’s twelve”, ha deciso cli premere l’acceleratore per diventare il “nettare” che segnerà l’escalation della potenza cinese. “Nel 1843, a cento anni dalla nascita del nostro marchio, siamo stati i primi a sbarcare in Cina - ricorda Daniel Lalonde, il presidente della Moet&Chandon - e adesso vogliamo essere di nuovo i primi a fare da supporter a questa “nouvelle vague” fatta di prelibatezze europee”. Un fenomeno di proporzioni gigantesche. E non a caso l’edizione di settembre di “Vogue America”, diretto da Anna Wintour, dedica un’ampia sezione alla Cina. La top model Karlie Kloss è stata fotografata sullo sfondo della Grande Muraglia, del Nest Stadium e delle boutique del Bund di Shangai da Mario Testino, uno dei big della fotografia, che ha realizzato ritratti di attrici, designer e musicisti che fanno tendenza in Cina. La giornalista che ha ispirato il “Diavolo veste Prada” è convinta che molta dell’energia che muove il mondo parte da lì. E così Vogue ha aperto le sue pagine alla Cina.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Pubblicato su