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La Repubblica

Pedalando tra vigne e colline nel silenzio antico del Chianti ... un percorso del vino, uno dell’acqua e uno dello Spirito: in bici (o a piedi), tappa dopo tappa, da Colonna del Grillo fino alle rosse terre di Siena. C’è una strada per tutti ... saliscendi in mezzo a paesaggi che ti fanno muovere in un quadro del Duecento restano il sogno di ogni amante della bicicletta. Ma anche del bel camminare, E di chiunque voglia dedicare qualche giorno alla ricerca di belle sensazioni. Ma qui c’è qualcosa in più. Allo splendore del Chianti e delle terre senesi si accompagna la passione dell’associazione di ciclisti più numerosa (e gaudente) della zona. Una miscela esplosiva dalla quale è uscito il progetto di mappare questo pezzo della Toscana e trasformarlo in percorsi tematici a misura di bici (e di buoni camminatori). Come? Il segreto lo spiegano loro in due parole: “Sono tutti percorsi fatti... a gamba”, guide cicloturistiche provate metro per metro, che accompagnano il turista su strade a basso indice di traffico, con i migliori paesaggi, luoghi di interesse culturale, ma anche grandi cantine o piccole trattorie. E il progetto Km0 Tuscany, percorsi tematici con partenza e ritorno alla Colonna del Grillo (il km zero), un crocevia storico a due passi da Siena. Un percorso del vino - il Chianti Classic che proponiamo in questa pagina - immersione tra colline, vigne borghi, castelli e cantine. Un percorso dell’acqua, che lega le stazioni termali da Saturnia a San Casciano a Bagno Vignoni. Un percorso dello Spirito, come la “Via delle Badie”: Coltibuono, Passignano, la Francigena. Il risultato è davvero particolare, e basta avere una delle mappe in mano per capire che il progetto ha finito per coinvolgere dal ciclisti al ristoratori, albergatori, Comuni e Provincia, gestori di grandi cantine e appassionati di cultura e arte. Per ora sono partiti con il Chianti. Il principio è: “Ognuno con il suo passo e la sua voglia di fermarsi”. Il percorso - intorno a200 chilometri - è diviso in schede separate con “porzioni” tra i 20 e i 40 chilometri l’una. Ognuno può poi decidere quanta strada fare ogni giorno, mettendo insieme più segmenti, o seguire la scansione in tappe fatta dagli autori. Ogni scheda, oltre alla mappa con le indicazioni tecniche (distanza, salite, grado di difficoltà, indice del traffico), ha un “filmato” del percorso coi luoghi di interesse storico o ambientale, i ristori e i punti per riposare. Il tutto “certificato” dall’Associazione dei Randonneur italiani e prodotto dai “Bulletta bike”. Bulletta è l’antico nome dei chiodi usati per le botti. Uno dei mille aneddoti che si possono trovare anche nelle mappe. E dei luoghi evocativi: dal “Gallo nero” al passaggio per Asciano, “oceano di terra e silenzio” dove vivono alcuni dei più famosi fantini del Palio con i loro cavalli. A proposito: chi volesse lanciarsi nel Km0 può accoppiare anche uno degli eventi più famosi del mondo. Se avete perso il Palio del 2 luglio (vinto dal Bruco) l’appuntamento in piazza del Campo, a Siena, ora è per quello dell’Assunta, il 16 agosto.

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