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La Repubblica

Dall’alba a mezzanotte tutto può succedere: spettacoli di tango e gare di scacchi, incontri di boxe e dibattiti sul cinema, massaggi e letture, fitness e degustazione di vini, balli di gruppo e meditazione, chef e dj. Sono le spiagge italiane h 24. Senza limiti di orario. Gli stabilimenti si attrezzano per triplicare le offerte, potenziare i servizi, trasformando le spiagge nelle nuove piazze. Il mare è sullo sfondo, il resto è business e creatività. Così c’è chi inizia all’alba con un concerto, prosegue con i giochi per bambini e il fitness per le nonne, va avanti con il parrucchiere e la biblioteca, arriva poi l’ora delle gare di nuoto, seguono aperitivi, cene e balli sotto le stelle. È la nuova estate italiana. “Qui al Sud le spiagge sono il luogo di socializzazione e hanno sostituito le piazze”, spiega Antonio Capacchione, responsabile per la Puglia del Sib, il sindacato balneari “arriva gente che non è interessata né a fare il bagno né a prendere il sole ma viene per stare in mezzo alla gente. Anche perché sono diminuiti i concerti e le feste di paese e l’alternativa è stare a casa davanti alla televisione o al computer. Le novità di quest’anno sono le degustazioni di vini”. Non c’è limite al catalogo delle iniziative in riva al mare, ragionate o improvvisate, tutto è utile per intrattenere, coinvolgere e combattere la crisi. A Cesenatico uno stabilimento offre lampade solari nel caso di cattivo tempo mentre si diffondono le postazioni internet. “E la nostra forma di accoglienza”, dice Simone Battistoni, presidente della Cooperativa stabilimenti balneari, “servizi a tutto campo, fin dalla mattina presto quando arrivano i nonni con i nipoti e organizziamo attività come in un centro estivo”. Dai servizi utili all’intrattenimento purché sia. “Senza stimoli la gente non si muove”, ammette pragmaticamente Andrea Pascali, gestore de “Il patio” a Fregene, sul litorale romano, “la benzina costa e molti preferiscono stare a casa con il condizionatore. Così i miei colleghi fanno a gara per rilanciare: incontri di boxe e dibattiti con politici, anche il Premio Fregene si è spostato dalla pineta allo stabilimento, per non dire delle attività sportive, molti i corsi di spinning”. Si diffondono sempre di più le librerie in riva al mare per chi preferisce sfogliare il classico libro e dimenticare tablet e iPad. Pioniere della cultura in spiaggia è il Cilento con 54 librerie negli stabilimenti. L’ideatore di “Librerie da Spiaggia” Pasquale Colella, presidente di Legambiente Castellabate, spiega: “Abbiamo ricevuto decine di richieste, dal 2014 ci organizzeremo con delle librerie telematiche. E un’iniziativa che si basa sul volontariato dei lidi e si accompagna a letture pubbliche e presentazioni. In più abbiamo affiancato “Cinema on the beach” con la possibilità di vedere film stando sdraiati sulla spiaggia o addirittura in mare. Per il prossimo anno stiamo lavorando ai multisala da spiaggia”. A Riccione, cuore della riviera dove la spiaggia fu “inventata” e il wi fi è gratuito, si è deciso di fare dei concerti all’alba per i mattinieri o per gli ultimi nottambuli, “C’erano mille persone al concerto del 4 agosto per De Andrè e Fellini”, dice soddisfatto il sindaco Massimo Pironi. “Investiamo sempre di più sulla spiaggia, aumentando i servizi in spazi dedicarci, tutto a norma, adesso il nostro progetto è allungare la stagione anche d’inverno con stabilimenti aperti tutto l’anno”. Forse la ripresa arriverà dal mare. Questa, è il caso di dirlo, l’ultima spiaggia.

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