02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

La Repubblica

Ferie d’autunno tra vigne e colline è un’emozione ... Autunno ispira modi di dire legati alla malinconia: autunno della vita, dell’amore. Le foglie che cadono, le giornate che perdono luce. Ma proprio in campagna poeti, musicisti, pittori, hanno colto la bellezza di questa stagione. Albert Camus scrisse che “L’autunno è una seconda primavera”. E il turismo ne ha tratto vantaggio con l’osservazione della natura che cambia colore in aree come il New England (il foliage) e dell’isola giapponese di Hokkaido (il koyo). In Inghilterra, un tempo, autunno si definiva harvest, raccolto: in questo periodo si vendemmia, si raccolgono olive, castagne, funghi e tartufi. E allora perché non approfittarne per fare una piccola vacanza, magari un lungo weekend? Abbiamo scelto per voi quattro aree “speciali”, in Italia, Portogallo, Austria e Francia, dove la campagna dà il meglio di sé nel “paesaggio culturale”.

Chianti ma non solo ... É il momento giusto per visitare la campagna a cavallo tra Siena, Firenze e Arezzo che ha preso il nome, nel Seicento, dal vino ottenuto da differenti vitigni. Più che un’estensione geografica, il Chianti è un’entità culturale e paesaggistica. Come spunto per un viaggio autunnale prendiamo una strada che attraversa aree rurali e centri storici, da poco completamente attrezzata: la Via Francigena, candidata ad entrare nel Patrimonio Unesco. I turisti troveranno una segnaletica tutta nuova: centinaia di cartelli, marroni lungo le strade asfaltate, bianchi e rossi con l’immagine del pellegrino per i tratti sterrati. Allargando il confine della campagna del Chianti si incontrano molte tappe piacevoli. Una di queste è San Miniato dove, tra novembre e dicembre si svolge ogni weekend un vero laboratorio del gusto, la quarantaquattresima Mostra Mercato del Tartufo bianco. A San Gimignano, la Città delle Torri attraversata dalla Francigena, Piazza delle Erbe ha ospitato fin dal Medioevo il mercato: la tradizione continua con il Mercatale della Vai d’Elsa di prodotti della campagna: l’appuntamento di ottobre è il 21. Sempre in Val d’Elsa, lungo la Francigena (uscendo dai confini del Chianti), uno dei borghi più belli, dentro le mura medioevali, è Monteriggioni. Qui è possibile pernottare in una struttura ecclesiastica, semplice ma suggestiva: la Casa di Santa Maria a Piazza Roma: si parte da 20 euro a persona. A Greve in Chianti, ad ottobre vanno in scena i prodotti tipici. Altra regina d’autunno è la castagna: si festeggia vicino a Greve, il 18 e il 19 ottobre.

La Toscana del Portogallo... Insieme alla Toscana, l’Alentejo (“terra aldilà del Tago”), per la sua campagna, è stato inserito da USA Today fra le migliori destinazioni della stagione. Turistica
mente poco nota, è una regione del Portogallo meridionale dove dominano le colline dolci, coltivate a vigneti e uliveti. I vini autoctoni sono i rossi Tempravillo, Castelao e il Trincadeira. E i prodotti tipici: formaggi di capra, funghi, maiale nero. Gli eventi autunnali che toccano quasi tutti i centri rurali, sono raggruppati nell’Alentejo’s Festival of Food & Wine. Si può dormire negli ex conventi…

Quei boschi intorno a Vienna ... In Italia per indicare le gite in campagna, si usa l’espressione “fuori Porta”. A Vienna, si dice “vor der hausture”, davanti alla porta di casa. Sì, perché la campagna, dalla capitale austriaca, si raggiunge in mezz’ora, anche con il tram. Il Wienerwald, dichiarato Riserva della Biosfera dall’Unesco, è l’area di 1300 chilometri quadrati di boschi e colline che circonda Vienna. Il grande Beethoven vi trovò ispirazione per la Pastorale. Nonostante siano vicine alla città, le località vinicole frequentate in autunno per le heurigen (osterie dove si beve e si mangia) conservano il carattere di villaggi rurali. Chi preferisce la bici può scegliere una quarantina di percorsi. Amatissime sono le colline del Parco, tra queste il Leopoldsberg sul Danubio o il Kahlenberg con la chiesa di San Giuseppe. Da visitare il Monastero di Klosterneuburg e l’Abbazia di Heiligenkreuz. Nel Wienerwald si dorme in case rurali. Un esempio? La Pension Lindenhof di Sulz dove la doppia parte da 66 euro. Tra le Strade del Vino, vale la pena di percorrere quella da Neustift a Nussdorf. Degustazioni di Pinot Noir e Riesling alla cantina Wien Cobenzl di Cobenzl.

La Champagne-Ardenne di Renoir ... Anche la Champagne-Ardenne, un’ora a nord di Parigi, si candida al Patrimonio Unesco che premia la relazione tra lavoro umano e territorio. Cinque siti ne fanno già parte: sono la Cattedrale di Notre Dame, l’Abbazia di Saint-Remi, il Palais Tau, a Reims, e la Collegiata di Notre-Dame-enVaux e la Basilica di Epine. Un viaggio nella campagna della regione, spesso ritratta da Renoir, non può prescindere dalle Strade della Champagne lungo vigneti e villaggi. Sono cinque e coprono 600 chilometri. Le cantine non sono solo quelle dei grandi produttori, ma anche quelle di tradizione familiare con ristorante. Segnaliamo Aspasie a Brouillet, e Au 36 nel villaggio di Hautvillers, dove trecento anni fa il benedettino Dom Pérignon inventò lo champagne. Una piccola città da vedere è Troyes, di origini romane: la sua pianta ha la forma di tappo di champagne. Per dormire due indirizzi: a Epernay Parva Domus e Domaine Les Barbotines a Bouzy.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Pubblicato su