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La Repubblica

Tra le cattedrali dello champagne … A una delle vetrate colorate della Cattedrale di Notre - Dame de Reims (esempio tra i più fulgidi di arte gotica in Europa: è la chiesa dove sono stati incoronati 33 re di Francia fino al 1825) , è dedicata alla vendemmia, con le illustrazioni dei villaggi vinicoli e del lavoro in vigna. Fu un dono del Comité Interprofessionnel du Vin de Champagne nel Dopoguerra, per sostituire le parti distrutte. È da qui che può cominciare un tour alla scoperta del territorio dove nasce il vino più conosciuto e, probabilmente, più amato al mondo. Dall’aeroporto Charles de Gaulle di Parigi servono solo 31 minuti di TGV per raggiungere la stazione di Champagne - Ardenne a Reims, la città più importante e vivace della regione. Oltre a quelle di superficie, qui esistono anche “cattedrali” sotterranee, risalenti all’epoca gallo - romana, dove ancora oggi il vino matura perfettamente grazie a temperatura e umidità costanti: sono “les Crayères”, spettacolari grotte di gesso, lunghe anche decine di chilometri, che molte maison aprono al pubblico per visite guidate. Le “Coteaux, Maisons et Caves de Champagne” sono state inserite ufficialmente nella lista dei Patrimoni dell’Umanità dell’Unesco: tra queste la collina di Saint - Nicaise sulla cui cima c’è anche la splendida proprietà in stile vittoriano costruita da Madame Louise Pommery. Il Faro di Verzenay ospita il Musée de la Vigne, il luogo giusto (anche per il bellissimo tramonto sui filari) per scoprire tutti i segreti del terroir e delle uve Pinot Noir, Meunier e Chardonnay con cui viene assemblato questo Metodo Classico o per meglio dire Champenoise. Per raggiungere Epernay si attraversa il Parco Naturale Regionale della Montagna di Reims (in realtà alta solo 288 metri): un fiabesco paesaggio caratterizzato da vigne e da piccoli, antichi villaggi. Da non perdere la leggendaria Foresta di Faux de Verzy con i suoi curiosi alberi di faggio. Dall’altra parte del parco ecco la Capitale dello Champagne, costeggiata dal fiume Marne, al centro dei 33mila ettari vitati su cui si estende la AOC (Appellation d’Origine Contróllée), equivalente della nostra Doc. Epernay è la sede delle più grandi maison e ogni appassionato dovrebbe percorrere, almeno una volta nella vita, l’Avenue de Champagne, una sorta di Champs - Élysées delle bollicine. Il tour non può che concludersi a Hautvillers, probabilmente il villaggio più bello di tutta la regione: nella sua Abbazia riposa nientemeno che Dom Pierre Pérignon, il celeberrimo monaco benedettino che “mise a punto” lo Champagne, oggi prodotto in 330 milioni di bottiglie ogni anno.

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