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OGGI E DOMANI

La Sardegna tra le “Blue Zone” del mondo, per qualità della vita e sane abitudini alimentari

Nell’“isola dei centenari”, il “Longevity Fest” a Porto Cervo svela i segreti per vivere più a lungo. E premia Mogol con il primo “Longevity Award”

Ci sono luoghi nel mondo in cui le persone vivono più a lungo e in modo più sano: sono le cosiddette “Blue Zone”, e, tra queste, c’è la Sardegna, “isola della longevità” e “terra di centenari”, grazie alla qualità della vita, di cui la buona tavola, fatta di ingredienti genuini e sane abitudini alimentari, è una componente fondamentale, e che qui vuol Dieta Mediterranea e prodotti come pane, pasta, olio, vino e non solo. Ed è qui che, oggi e domani, nella Piazzetta della Marina di Porto Cervo, il Consorzio Costa Smeralda ha promosso l’originale “Longevity Fest” per svelare i segreti per vivere più a lungo e in salute. Ma, dove, premia anche Giulio Rapetti Mogol, il “poeta della musica”, con il “Longevity Award” n. 1, dedicato ad una personalità con una longevità non solo anagrafica ma anche artistica.
All’edizione n. 3, il “Longevity Fest” del Consorzio Costa Smeralda - un’associazione senza fini di lucro nata il 14 marzo del 1962 per gestire, controllare e proteggere i territori della Gallura denominati Costa Smeralda, un’area non omogenea di 3.114 ettari, di cui 96,3% di superficie verde, che interessa i comuni di Arzachena e di Olbia, con un’estensione costiera di 55 km - nell’unione di scienza e di cultura, vuole mettere in luce, in particolare, lo stile di vita di Sardegna e del Costa Rica, due tra le più significative “Blue Zone” del pianeta, attraverso il contributo di famosi ricercatori ed esperti del mondo. A loro, il compito di cercare di spiegare come “il contatto con la natura, il buon cibo, le relazioni familiari, i rapporti all’interno della comunità, il rispetto delle tradizioni popolari sono fattori determinanti per godere di un’alta qualità della vita e che, molto probabilmente, possono incidere anche sulla longevità. La Sardegna è la destinazione ideale, dove questi elementi sono considerati ancora dei valori identitari e di cui tutti noi dobbiamo farci custodi”.
Autore italiano di testi musicali più grande e famoso di sempre, conosciuto soprattutto per il lungo e fortunato sodalizio artistico con Lucio Battisti, ma il cui contributo alla musica italiana, con canzoni in cui si parla anche di agricoltura e di vino, dagli anni sessanta ad oggi lo ha visto scrivere successi per Mina, Luigi Tenco, Patty Pravo, Nomadi, Rino Gaetano, Gianni Morandi, Renato Zero, Adriano Celentano, Mango, Riccardo Cocciante, Eros Ramazzotti e molto altri, che sono pietre miliari della storia italiana, Mogol è anche lo scrittore del volume “La Rinascita. La salute è il risultato di una cultura assimilata e applicata con rigore”, edito da L’Altra Metà nel 2024, un trattato di prevenzione primaria per suggerire soluzioni per individuare ciò che fa bene e ciò che fa male, e ciò che attraverso la conoscenza indica la strada per non ammalarsi.

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