Rocca delle Macie è stata fondata nel 1973 da Italo Zingarelli, che dopo varie e positive esperienze nella produzione e distribuzione cinematografica, decise di realizzare un sogno che portava nel cuore fin da ragazzo: acquistare della terra e realizzare una grande azienda vitivinicola.
Dopo aver visitato il borgo chiamato Le Macìe, posto su una collina nel comune di Castellina in Chianti, fu sicuro di aver trovato quello che cercava, e battezzò la sua “scoperta” Rocca delle Macìe. In dialetto toscano “macìa” significa ammasso di pietre: nella zona del Chianti infatti i contadini estraevano le pietre di cui il suolo è ricco e le disponevano in cumuli lungo le campagne.
Subito iniziarono i lavori di restauro degli edifici del borgo, risalente al XIV secolo, mentre veniva dato un deciso impulso al settore agricolo con l'impianto di vigneti ed oliveti caratteristici della zona del Chianti Classico. All’epoca la proprietà delle Macie si estendeva per 200 ettari, di cui però soltanto uno era coltivato a vigneto. Alla fine dello stesso anno fu acquistata e sottoposta a restauro la vicina fattoria di Sant’Alfonso, dando ulteriore spazio allo sviluppo dell’azienda agricola. Di lì a poco ebbero inizio i lavori per la costruzione di una moderna cantina, dotata di un'attrezzatura d'avanguardia (da allora continuamente rinnovata), a margine del borgo di Rocca delle Macìe. Nel 1978 i vini di Rocca delle Macìe fanno il loro ingresso sul mercato in Italia e all'estero, ottenendo subito consensi presso enoteche e ristoranti. Un gradimento che spinge Italo Zingarelli a puntare ulteriormente sul vino e ad acquistare, nel 1984, la fattoria di Fizzano, già nota per l’ottima esposizione dei suoi vigneti e per l’antico borgo risalente all’anno Mille che domina la collina della tenuta stessa. Nel 1985 entra in azienda Sergio, figlio di Italo, che affianca il padre nell'organizzazione e comincia poi ad occuparsi in prima persona della creazione e dello sviluppo della rete distributiva sia in Italia sia all'estero. Nel 1989 Sergio assume la carica di Amministratore Delegato e la effettiva direzione generale di Rocca delle Macie. Grazie ad un portafoglio di vini in grado di coprire tutte le esigenze della fascia medio-alta e alta della ristorazione e ad una lungimirante strategia di marketing, l'azienda consegue in breve tempo importanti risultati. I vini Rocca delle Macìe sono sui tavoli dei migliori ristoranti di tutto il mondo: Stati Uniti, Canada, Germania, Giappone, Brasile ed altri 45 Paesi, oltre, naturalmente, all’Italia.
Un'attestazione ufficiale dello sforzo realizzato da Italo e Sergio per integrare al meglio la volontà imprenditoriale con quella della valorizzazione del territorio è venuta nel 1996 dal Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro, che ha insignito Italo Zingarelli della carica di Cavaliere del Lavoro per la sua attività nel mondo del vino. Nel 1998 sono state acquistate le tenute di Le Tavolelle e Campomaccione: il primo podere si trova ancora nel comune di Castellina in Chianti, non lontano dalle Macìe. Il secondo invece è situato nella nella doc del Morellino di Scansano.
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