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“LA TRIFOLA, UN PRODOTTO DA TUTELARE E VALORIZZARE”. LO HA DETTO OGGI AD ALBA IL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE LUCA ZAIA. 900 QUINTALI DI TARTUFI IN ITALIA

“La Trifola, come si chiama in lingua materna il Tartufo bianco d’Alba, è una delle tante eccellenze del made in italy che il mondo ci invidia. Nostro compito è tutelarla e valorizzarla”: con queste parole il Ministro delle Politiche agricole Luca Zaia ha inaugurato oggi ad Alba la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba n. 79.

La produzione di tartufo in Italia è di oltre 900 quintali l’anno: “il tartufo è un prodotto identitario dei nostri territori e rappresenta uno degli ambasciatori del Piemonte nel mondo. Se oggi ad Alba celebriamo questo prodotto - ha continuato il Ministro - è grazie al lavoro di tutti i produttori e a Giacomo Morra che, in tempi in cui questo prodotto non era ancora famoso, intuì la necessità di associare al tartufo di queste terre un nome che con il tempo è diventato celebre in tutto il mondo: Tartufo d’Alba”.

“Le identità produttive della nostra enogastronomia sono - ha detto ancora il Ministro - un patrimonio da valorizzare e tutelare. E’ nostro diritto e nostro dovere difenderle dalle imitazioni e dall’agropirateria, vere piaghe dei nostri tempi”. Il Ministro ha quindi affermato che “dobbiamo insistere con la politica della tolleranza zero: ogni anno si riversano sul mercato migliaia di quintali di prodotti contraffatti che rappresentano un danno enorme per gli operatori onesti che rispettano le regole e per tutto il settore agroalimentare. Ecco perché manteniamo alta la guardia, ribadendo la nostra promessa di tolleranza zero contro ogni forma di frode e contraffazione alimentare”.

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