I raccoglitori dovranno disporsi su file sfalsate: in sostanza, un filare sì ed un filare no, per garantire il distanziamento; le coppie, possibilmente, non devono cambiare, in vigna come negli spostamenti, negli alloggi e nelle pause pranzo, così da ridurre al minimo necessario il numero di contatti; per chi porterà le cassette, sarà obbligatorio portare la mascherina o la visiera quando non sarà possibile rispettare le distanze di sicurezza; i caposquadra avranno il compito di spiegare e vigilare sul rispetto delle regole da parte dei lavoratori; anche i trasportatori verranno messi al corrente delle regole da seguire per portare le uve in cantina; ai banchi di cernita non si lavorerà faccia a faccia; chi lavora in cantina sarà fornito di materiali che solo lui potrà usare. In vista della vendemmia, che non è poi così lontana, dalla Francia la Confédération des Appellations et des Vignerons de Bourgogne (Cavb) ha stilato le linee guida da seguire, rispettando ovviamente le norme vigenti in tema di prevenzione sanitaria al tempo del Covid-19. Una traccia, che potrebbe tornare utile anche alle aziende del vino del Belpaese, dove comunque la situazione, almeno negli spazi aperti, e quindi tra i filari, desta qualche preoccupazione in meno.
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