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LATTE: FONDO UNIONE EUROPEA 300 MILIONI. UNALAT: AD ITALIA SOLO 22 MILIONI. PER AZIENDA SONO 501 EURO, CONTRO I 1.000 PREVISTI DA BRUXELLES

L’Unalat manifesta perplessità sullo stanziamento di 300 milioni di euro varato dal Parlamento Ue per sostenere i produttori di latte in difficoltà: “in primo luogo, il fondo sarà disponibile a livello di Stati membri all’inizio 2010 ed a questo punto spetta alle autorità nazionali decidere come impiegare le risorse, probabilmente con alcuni paletti che la Commissione Europea dovrà ancora formulare”.

Se, comunque, lo stanziamento sarà ripartito tra i 27 Paesi membri in funzione della quota nazionale rappresentata da ogni singolo stato membro, afferma Unalat, “l’Italia, che incide in ragione del 7,3%, avrà a disposizione 22 milioni di euro”. Questi, “ripartiti tra i 43.853 allevamenti attivi in Italia, dovrebbero determinare un ipotetico contributo per azienda di 501 euro, anzichè i 1.000 euro previsti a Bruxelles”.

Mentre, a parità di condizioni, “alla Germania andrebbe un contributo medio per produttore attivo di 621 euro; alla Francia di 554 euro; ai Paesi Bassi di 1.153 euro; al Regno Unito di 1.837 euro ed alla Danimarca ben 2.083 euro”.

Unalat ha, inoltre, calcolato che l’aiuto per litro di latte in Italia sarebbe pari a 0,2 centesimi di euro. “Insomma per il nostro Paese - sottolinea l’Unione nazionale fra le associazioni di produttori di latte - non sembra risolutivo il fondo latte proposto dalla Commissaria Europea Fischer Boel”. Quindi necessitano “interventi più incisivi e in grado di intercettare subito la ripresa che, a livello internazionale, già si inizia ad avvertire”. Tra questi l’Unalat evidenzia “la necessità di attivare un aiuto all’ammasso privato dei formaggi avvalendosi anche in questo caso della clausola di emergenza prevista all’articolo 186 del Regolamento 1234/07”.

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