Nonostante un contesto di contrazione generale dei consumi di vino e alcolici, gli spumanti, da tempo, sembrano seguire una traiettoria tutta loro, e continuano a crescere. Come testimoniano i numeri del 2024 del colosso Henkell Freixenet, che possiede marchi come le stesse Henkell e Freixenet, Mionetto, ma anche Schloss Johannisberg, lo Champagne Alfred Gratien e non solo. Ed il cui segmento del Prosecco, in particolare ha registrato una crescita a doppia cifra, spinto soprattutto dal marchio Mionetto, che ha segnato un +15,7% sul 2023. Anche Henkell, lo spumante tedesco più esportato al mondo, ha registrato un andamento positivo, con una crescita del +8,3% grazie al successo del rilancio del marchio. E, lo stesso vale per il portafoglio di prodotti analcolici Mionetto 0,0%, Freixenet 0,0% e Mionetto Aperitivo analcolico che ha mostrato un’espansione significativa (+23,6%), riflettendo l’aumento della consapevolezza salutistica tra i consumatori e il cambiamento delle abitudini della Gen Z. Nel complesso - comunica Henkell Freixenet - nel 2024 il fatturato è cresciuto moderatamente, raggiungendo 1,25 miliardi di euro (escluse le accise), pari a un incremento del +1,5% sull’anno precedente. Il gruppo, leader mondiale nel settore degli spumanti, ha mantenuto la propria posizione grazie a una strategia focalizzata su brand iconici, innovazione e tendenze di consumo.
“Il 2024 è stato caratterizzato da condizioni di mercato tese per l’industria globale degli spumanti, del vino e dei distillati. Nonostante il calo dei mercati, Henkell Freixenet è riuscita a mantenere la propria posizione concentrandosi sulle esigenze dei consumatori e perseguendo costantemente trend positivi nel segmento degli spumanti. Ciò ha portato a una crescita dinamica in sottocategorie come il Prosecco, gli spumanti analcolici e gli aperitivi”, ha commentato Andreas Brokemper, ceo Henkell Freixenet.
Per il gruppo, le principali sfide sono legate al Cava, lo spumante spagnolo per eccellenza, perché il territorio che sta facendo i conti con l’elevata volatilità delle vendemmie a causa del clima, che sta mettendo sotto forte pressione un’intera regione vinicola, come testimonia la notizia che ha visto lo stesso Freixenet, che del Cava è tra i principali produttori, annunciare un piano di ristrutturazione che coinvolgerà 180 dipendenti (quasi il 25% del totale), proprio a causa del climate change. Ma nonostante le sfide economiche e climatiche, nel 2024, il gruppo Henkell Freixenet, continua la nota, “ha saputo adattarsi e crescere grazie a una combinazione di innovazione, consolidamento dei marchi e strategie distributive mirate, rafforzando la propria posizione di leadership nel mercato globale degli spumanti, registrando un aumento della quota di mercato in diverse aree strategiche del mondo. In particolar modo, nell’area Dach (Germania, Austria, e Svizzera) il fatturato ha subito un calo del -1,7%, principalmente a causa della sospensione temporanea della commercializzazione del Cava Freixenet. Tuttavia, Mionetto e Henkell hanno registrato risultati positivi, mitigando l’impatto complessivo; in Europa orientale, l’azienda ha ottenuto una crescita del fatturato del +5,6%, con risultati eccezionali in Polonia (+15%). Il marchio Mionetto ha brillato con un +27%, consolidando la leadership nelle categorie Prosecco e analcolici. Anche i marchi locali, come Bohemia e Törley, hanno mostrato buone performance; l’Europa occidentale ha registrato una crescita del +0,8% - continua Henkell Freixenet - sostenuta dallo sviluppo di Mionetto in Francia e nei Paesi nordici, e dalla crescita di Freixenet nel Regno Unito. Il segmento premium ha visto risultati positivi con Alfred Gratien e un +21% per il Crémant di Gratien & Meyer. Inoltre, l’acquisizione del 100% di Vinicom in Portogallo ha rafforzato la presenza dell’azienda nel segmento dei vini fermi di alta qualità; il continente americano ha rappresentato uno dei principali motori di crescita, con un incremento del fatturato del +7%. Negli Stati Uniti - prosegue il gruppo - Henkell Freixenet ha ampliato la propria quota di mercato, grazie soprattutto alla performance di Mionetto e alla firma di un accordo di distribuzione nazionale con Southern Glazer’s Wine & Spirits. In Sud America, il Brasile ha registrato una crescita del +2,3%, contribuendo all’espansione regionale; nonostante un calo complessivo del -1,8% nella regione Asia-Pacifico, l’Australia ha rappresentato un’eccezione positiva, con una crescita a due cifre sia in termini di fatturato che di vendite. Il merito va al forte sviluppo del marchio Henkell e alla crescita dinamica di Mionetto.
“Prevediamo un quadro di mercato impegnativo nel 2025. Le tensioni geopolitiche e i conseguenti impatti economici, le incertezze e gli effetti a catena continuano a gravare. In qualità di azienda a conduzione familiare - prosegue Brokemper - Henkell Freixenet si concentra sullo sviluppo sostenibile delle sue attività internazionali. Grazie alla sua presenza globale e al portafoglio marchi differenziato di spumanti, vini e liquori, Henkell Freixenet è ben posizionata per il 2025. Grazie alla nostra attenzione a trend internazionali, con il Prosecco, il Crémant e l’aperitivo, nonché agli spumanti analcolici come “astro nascente”, e con i marchi principali Freixenet, Mionetto e Henkell, siamo ben posizionati. Intendiamo crescere anche in questi tempi difficili sviluppando costantemente i nostri marchi e il nostro portafoglio”, conclude Brokemper.
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