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VINO E TERRITORI

Le Colline Terrazzate della Valpolicella Classica verso il Registro dei “Paesaggi Rurali Storici”

Il Ministero delle Politiche Agricole ha accettato la richiesta di candidatura di uno dei territori del vino più importanti d’Italia

Valorizzare la propria storia e la propria identità, per un territorio del vino, vuol dire anche mettere in luce la storicità del proprio paesaggio, disegnato dal lavoro dei produttori. Percorso che stanno facendo i produttori della Valpolicella, uno dei territori più importanti dell’Italia del vino, portando avanti la candidatura delle Colline Terrazzate della Valpolicella Classica, trapuntate della marogne, i tipici muretti a secco del territorio, che hanno visto il via libera alla domanda di candidatura per essere iscritte nel “Registro nazionale dei paesaggi rurali storici, delle pratiche agricole e delle conoscenze tradizionali” del Ministero delle Politiche Agricole. Riconoscimento che potrebbe arrivare nel 2021, dopo gli opportuni sopralluoghi.
“La superficie occupata dal paesaggio storico - un’area di 6.395,49 ettari che ricopre sostanzialmente l’area collinare della Valpolicella - è superiore al 50% del totale, dunque la domanda di candidatura delle Colline Terrazzate della Valpolicella Classica è stata accolta dal Ministero delle Politiche Agricole che farà i sopralluoghi di verifica e poi, confidiamo nel 2021, ci auguriamo di ottenere l’iscrizione”, ha annunciato Renzo Bighignoli, presidente di Cantina Valpolicella Negrar, capofila del progetto (coordinato dall’architetto Chiara Zanoni), che vede coinvolti anche le amministrazioni di Negrar, Marano, Fumane, San Pietro e Sant’Ambrogio, il Dipartimento di Economia Aziendale dell’Università di Verona e il Gal Baldo Lessinia.

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