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INNOVAZIONE

Le strategie di guida autonoma dei trattori? Ora si testano sul vigneto “virtuale”

Dal Politecnico di Milano arriva una metodologia completa per simulare fedelmente l’ambiente e valutare gli algoritmi di controllo dei mezzi agricoli
GUIDA AUTONOMA, MEZZI AGRICOLI, POLITECNICO DI MILANO, TECNOLOGIA, VIGNETO, VIGNETO VIRTUALE, Italia
La vigna simulata dal Politecnico di Milano

La viticoltura sta vivendo una trasformazione profonda, silenziosa e inarrestabile. Tra i filari, accanto alle mani esperte dei viticoltori, si muovono e operano sempre più spesso sensori, algoritmi e robot: da Frasky, il robot sviluppato dall’Istituto Italiano di Tecnologia (Iit), al selettore ottico di acini capace di auto-apprendere grazie all’Intelligenza Artificiale, in forze alla cantina di Tenute del Cerro, a Montepulciano, fino al robot Rc 3075, il porta attrezzi a guida autonoma, prodotto da Black Shire e frutto della collaborazione tra Roberto Conterno, alla guida della celebre cantina Giacomo Conterno, che produce il leggendario Barolo Monfortino Riserva, e l’ingegnere Federico Bona (vincitore del “Technology Innovation Award” 2025). L’ultima novità in fatto di tecnologia applicata al lavoro in vigna arriva da un gruppo di ricercatori dei Dipartimenti di Ingegneria Meccanica e di Elettronica, Informazione e Bioingegneria del Politecnico di Milano (con la collaborazione dell’azienda Soluzioni Ingegneria, attiva nello sviluppo di software per la simulazione dinamica dei veicoli) che, attraverso un approccio innovativo che unisce meccanica, informatica e simulazione digitale, ha sviluppato un sistema per testare e ottimizzare in ambiente virtuale le strategie di guida autonoma dei trattori agricoli, creando un “gemello digitale” del vigneto, capace di riprodurre pendenze, irregolarità del terreno e disposizione dei filari. Secondo i ricercatori, l’impiego di simulazioni realistiche non solo permette di ridurre i rischi e i costi delle prove sul campo, ma può diventare uno strumento utile anche per la formazione degli operatori e per accelerare l’adozione di nuove tecnologie agricole.
Lo studio, pubblicato su AgriEngineering, presenta una metodologia completa per la creazione di scenari realistici di vigneto e la valutazione di algoritmi di controllo per la guida autonoma. L’obiettivo non è semplicemente ridurre la presenza umana, ma fornire un ambiente digitale ad alta fedeltà in cui sviluppare, verificare e migliorare in sicurezza soluzioni di automazione agricola basate su sensori e algoritmi predittivi. In questo ambiente virtuale sono, poi, stati sperimentati trattori dotati di sensori Gnss (o Global Navigation Satellite System: un sistema di costellazioni satellitari che fornisce servizi di posizionamento, navigazione e temporizzazione globali, dove i sensori decodificano i segnali inviati dai satelliti per calcolare le coordinate geografiche di un punto sulla Terra) e Imu (Unità di Misura Inerziale, ovvero dispositivi elettronici che misurano il movimento e l'orientamento di un oggetto nello spazio, fornendo dati in tempo reale su accelerazione lineare, velocità angolare e, talvolta, orientamento rispetto al campo magnetico terrestre) a basso costo e guidati da algoritmi avanzati, in grado di muoversi autonomamente tra i filari ed eseguire manovre di svolta fuori campo con grande precisione. “Il nostro approccio unisce modellazione del terreno, controllo avanzato e sensoristica realistica in un unico ambiente di simulazione. Questo consente di accelerare la ricerca e di ridurre i rischi e i costi legati alle prove reali sul campo”, spiega Federico Cheli, docente del Dipartimento di Ingegneria Meccanica del Politecnico di Milano e coordinatore del progetto.

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