Anche in Francia, come in Italia, le vendite di vino in grande distribuzione continuano a frenare: da agosto 2023 ad oggi, nonostante il rallentamento dell’inflazione, il mercato è in calo del 4,3% in volume e dell’1,8% in valore. Lo scrive il magazine francese “Vitisphere” che cita i dati distribuiti da Circana, l’azienda di consulenza statunitense che ha recentemente tracciato uno scenario simile anche per il mercato del vino in gdo del nostro Paese i cui numeri sono stati analizzati da WineNews.
Per la grande distribuzione organizzata in Francia sono stati venduti 8,1 milioni di ettolitri (contro gli 8,5 dell’anno precedente) per un totale di 4,4 miliardi di euro (nel 2023 furono 4,5). Il calo maggiore in volume, come in Italia, riguarda i rossi (-7,2%), seguiti dai rosati (-3,4%) e dai bianchi (-2%): per quanto riguarda il valore, l’unica voce in aumento è quella legata alla spesa proprio per i bianchi con il +2,6%, giù rossi (-4,4%) e rosati (-1,4%).
E anche nessuna Denominazione viene risparmiata dalla tendenza al ribasso: le vendite dei vini Dop sono diminuite del 5,4%, gli Igp con menzione dei vitigni del 4,5%, gli Igp standard del 2,1% e quelle dei vini francesi senza indicazioni geografica dello 0,3%. Solo i vini della Borgogna avanzano: le migliaia di bottiglie vendute fanno segnare un +0,8%. Ma lo stesso non vale per Linguadoca Rossiglione che scende del -8,1%, Beaujolais del -7,9%, Bordeaux del -7,1%, Sud-Ovest del -6,3%, Alsazia del -6,2%, Provenza del -4,9%, Valle della Loira del -4%, e Valle del Rodano e Corsica del -3,9%.
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