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LEGGE COMUNITARIA: LA CAMERA DEI DEPUTATI DICE NO AD ARANCIATE SENZ’ARANCIA … FEDAGRI: “BENE L’OBBLIGO DELL’INDICAZIONE DELL’ORIGINE PER L’OLIO”

La Camera dei Deputati ha detto no alle cosidette “aranciate senz’arancia” con la soppressione dell’articolo 21 della Legge Comunitaria, votata oggi, che, in ossequio al dettato europeo, aboliva l’articolo 1 della legge 286 del 1961. Una legge, quella del 1961, firmata dall’allora presidente della Repubblica Giovanni Gronchi che impone “non meno del 12% di succo di agrume” alle bibite colorate “con denominazioni di fantasia” e che abbiano “gusto e aroma” dell’agrume stesso. In sostanza, una norma che garantisce ai consumatori italiani un “minimo sindacale” di vitamina C in quelle bibite che nel gusto e nel colore assomigliano ad aranciate, limonate, cedrate e simili.
Le organizzazioni agricole, quelle dei consumatori ma anche gli esercenti si sono mobilitati in difesa della Legge 286 diventata simbolo della tutela della qualità del cibo made in Italy contro le sofisticazioni ammesse da Bruxelles. Dal Parlamento le opposizioni stigmatizzavano il blitz avvenuto in Senato puntando il dito contro il Pdl dato che l’emendamento che aboliva La legge 286 era stato presentato a Palazzo Madama dal senatore Franco Casoli. “Non mi aspettavo una reazione così - ha detto oggi all’Ansa il senatore - e non volevo certo favorire le aranciate finte. Piuttosto l’intenzione era quella di mettere i produttori italiani alla pari di quelli europei”.

Focus - Fedagri: “bene obbligo indicazione origine per olio”
È stato licenziato nel pomeriggio dall’Aula di Montecitorio il testo della legge Comunitaria 2008. Tra le novità più importanti per il settore agroalimentare: l’introduzione a livello comunitario dell’obbligo di indicare in etichetta l’origine dell’olio extra vergine di oliva e l’abrogazione della norma che avrebbe dato il via libera alla commercializzazione di bevande al gusto d’arancia senza il contenuto minimo del 12% di succo di arancia.
“Si tratta di provvedimenti - commenta il presidente Fedagri-Confcooperative, Paolo Bruni - che vanno entrambi nella direzione di una maggiore trasparenza verso i consumatori. Finalmente non sarà più possibile perpetrare inganni commercializzando come prodotti italiani olii di indubbia provenienza. Il sistema di controlli e sanzioni che verrà introdotto dalla Legge Comunitaria consentirà di offrire ai consumatori di tutta Europa maggiori garanzie sull’origine e la qualità dell’olio acquistato”.
“Quanto alla possibilità di vendere aranciate prive di succo d’arancia - conclude Bruni - non possiamo non ritenerci soddisfatti che la Camera, accogliendo prontamente le sollecitazioni espresse dal Ministro e da tutte le organizzazioni agricole, abbia abrogato la norma inizialmente inserita al Senato, agendo in difesa degli interessi dei produttori di agrumi e della salute dei consumatori”.
Il testo della Legge Comunitaria approvato oggi alla Camera passerà ora al Senato per la definitiva approvazione.

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