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L’espresso

Tokio chiama Montalcino ... Cucina toscana, con ingredienti di stagione e uno stile tradizionale, con salumi, pappardelle al ragù di lepre, cinghiale:al centro di Tokio. E’ qui che Tsunashige Nishiyama ha creato un angolo di Montalcino dopo essersi innamorato del Brunello. Il locale si chiama Bru.sta (abbreviazione di brunellista) e tutto, dall’arredamento ai prodotti, parla della patria del sangiovese. Se i coperti sono solo 12, di cui 8 a tavolo sociale, ricca è la carta dei vini con il 70 per cento delle bottiglie che viene da Montalcino tra Brunello, Rosso,Sant’Antimo e Moscadello. Nishiyama, classe 1972, una laurea in economia dell’agricoltura, ha iniziato a lavorare come cameriere all’enoteca Pinchiorri di Tokio: qui la scoperta dei vini, tanto da diventare responsabile del loro acquisto per il ristorante Acquapazza. Ora l’avventura del Bru.sta. Per la dedizione ha vinto il Leccio d’Oro 2008, premio del Consorzio di Montalcino. Come è nato l’amore? “Col primo sorso d Brunello. Era un Poggione 1987”, spiega: “E non lo scorderò mai”.

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