L’espresso

La vendemmia con il “buono” ... Qualche giorno a vendemmiare, aria buona e un po’ di soldi in più. Nono sono pochi quelli che fanno secondi lavori stagionali nei campi. Pare che le uve dell’ultima stagione in Emilia Romagna siano state raccolte per un buon 15 per cento da doppiolavoristi. E il nero, nel settore, regna sovrano. La novità dell’anno sono stati i voucher dell’uva: dei buoni- vendemmia da 10 euro l’uno, da distribuire a studenti e pensionati impiegati nella raccolta: 7.50 il loro reddito netto, il resto in contributi. L’idea era quella di far emergere sia pure in minima parte il nero della vendemmia. Senonché, pare che l’esperimento abbia avuto successo in una sola regione: sui 49 mila voucher stampati dall’Inps, secondo i dati della Flai (il sindacato dei lavoratori agricoli), ben 30 mila sono stati comprati in Veneto. La regione del ministro dell’Agricoltura stacca di molte misure il Piemonte, con 3.300 voucher. Seguono le altre, quasi tutte al Nord. In Sicilia, dei voucher non si è vista neanche l’ombra. Anche se, a detta degli esperti, quella di quest’anno è stata un’ottima annata per i vigneti siciliani: 6 milioni e rotti di ettolitri, il 13.5 per cento della produzione nazionale.