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L’espresso

Ci allungano anche il vino ... La crisi costringe i produttori a contenere i prezzi. E così il Barolo sarà invecchiato in taniche di plastica e venduto all’autogrill nel menu la “Piemontesana”. Al Franciacorta sarà aggiunta aria compressa ... Come ogni anno, eccoci all’attesissimo appuntamento con le previsioni sulla vendemmia, quest’anno fortemente anticipata a causa della lunga siccità e fortemente condizionata dalla crisi economica.

Barolo Per contenere i prezzi. e soprattutto per liberare i produttori dall’incubo dell’alta qualità a tutti i costi, in terre di Barolo finalmente sì cambia. Il capitolato, che da secoli obbliga i produttori a raccogliere solo dieci grappoli per filare, eliminarne per sorteggio la metà, assaggiare gli acini uno a uno per selezionare solo i migliori, fare la pigiatura in tini di rovere, l’invecchiamento in barili di rovere. imbottigliare in bottiglie di rovere con tappi di rovere e bere in bicchieri di rovere seduti su sedie di rovere in locali tutti di rovere, è stato bruciato in piazza nel corso di una indimenticabile Festa di liberazione, con i vigneron e le loro famiglie che sì abbracciavano in lacrime gridando “liberi! finalmente liberi!”. Da quest’anno, il Barolo sarà invecchiato poche settimane in taniche di plastica, allungato con acqua dì rubinetto e infine venduto negli autogrill con il menù Piemontesina”: 5 euro per una caraffa di barolo sfuso, un panino con acciughe, uno spicchio d’aglio, un caffè lungo e la “Gazzetta dello sport”. Per una ristretta clientela (soprattutto miliardari russi) lo stesso vino verrà venduto a 90 euro a bottiglia.

Chanti il vecchio fiasco di Chianti: ecco un prodotto che, come la canottiera e l’Ape con motore a due tempi, ci riporta agli anni dei nostri nonni, a un’Italia più semplice e più povera. Chi non vorrebbe percorrere su un Ape smarmittato un tratturo polveroso e scendere in canottiera con un fiasco di Chianti in mano gridando scherzose sconcezze agli amici? I vini toscani, anche quelli più raffinati, dopo anni di prezzi altissimi e ricerca di esclusività, stanno riscoprendo la semplicità e la tradizione. Anche nelle zone più chic, quelle del Sassicaia e dell’Ornellaia, per attirare una clientela più vasta si punta alla quantità, vendemmiando, oltre ai grappoli, anche le foglie, i tralci e, se capita, qualche cinghiale, mettendo tutto insieme in una betoniera a macerare e infine imbottigliando in fiaschi di paglia.
Per i miliardari russi, sempre molto esigenti, l’impagliatura viene accuratamente sporcata con ditate di unto e insetti schiacciati, per restituire quell’idea di “buoni vecchi tempi” per la quale sono disposti a pagare anche cento volte più del prezzo di mercato, Nella conferenza stampa di presentazione del suo nuovo vino, Guidobaldo Baldi Frescobaldi della Gherardesca, per gli amici Gianni, con- fermandosi un abile pierre si è presentato in canottiera, molto sudato, bestemmiando in vernacolo, e ha mostrato con orgoglio il suo fiammante Ape personalizzato, con motore Maserati e cassone Jacuzzi.
Franciacorta “Nelle nostre rinomate bollicine abbiamo aggiunto, in passato. sempre troppo vino”, si legge in un comunicato dei produttori di Franciacorta. Che per ridurre i prezzi e affrontare la crisi quest’anno metteranno in commercio anche bottiglie con mi 90 per cento di anidride carbonica e poche gocce di vino bianco, in modo da non deludere i consumatori amanti del botto, ma disposti a spendere poco. Novità assoluta, già durante la vendemmia le uve di Franciacorta verranno predisposte alla loro destinazione tipica, mediante immissione di aria compressa negli acini, alcuni dei quali hanno già raggiunto il diametro di un pallone da calcio. li-a le nuove etichette l’amabile Petardino, il robusto Petardone e il richiestissimo Guernica, una magnum da dieci litri in grado di esplodere già in negozio al momento dell’acquisto. Per i miliardari russi, verrà messo in vendita un costosissimo kit che prevede, insieme a ogni singola bottiglia, un sommelier disposto a fare da bersaglio umano quando salta il tappo. Si sono rivelate infondate, invece, le illazioni sull’esistenza di sommelier fondamentalisti disposti a saltare in aria con la loro bottiglia di Franciacorta,

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