Dalle “Anteprime” del vino italiano, che ripartono con “Nebbiolo Prima” ad Alba nelle Langhe Patrimonio Unesco, con le nuove annate del Barolo, del Barbaresco e del Roero e la regia di Albeisa, e “Grandi Langhe” a Torino, la prestigiosa degustazione dedicata alle Denominazioni di Langhe e Roero firmata dai Consorzi del Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani e del Roero, a “Wine&Siena - Capolavori del gusto” a Siena, primo appuntamento del “The WineHunter” Helmuth Köcher, dal “Trentodoc sulle Dolomiti”, che unisce la passione per le bollicine e l’amore per la neve e lo sci, all’edizione n. 1 di “Wine in Venice”, con un “red carpet” di cantine a rappresentare tutte le Regioni italiane, sono solo alcuni dei tanti eventi segnalati in agenda da WineNews. Nella quale, è tempo di “Identità Golose” a Milano, il Congresso internazionale di Cucina d’Autore tra i più prestigiosi al mondo, a Firenze torna “Taste 2023. In viaggio con le diversità del gusto”, il Salone dedicato alle eccellenze del gusto, a Roma è in arrivo “Evoluzione, percorsi per l’extravergine di qualità” e l’olio Evo al Macro-Museo d’Arte Contemporanea di Roma, Eataly compie 16 anni dall’apertura del primo punto vendita al Lingotto di Torino, e arriva Carnevale, tra sfilate di maschere e carri allegorici, ma anche trionfi di dolci della tradizione.
Le “Anteprime” del vino italiano ripartono da Alba, con WineNews che è a “Nebbiolo Prima 2023”, l’evento di presentazione internazionale delle nuove annate di Barolo 2019 e Riserva 2017, Barbaresco 2020 e Riserva 2018, e Roero 2020 e Riserva 2019 di oltre 200 produttori, con la regia di Albeisa. E che, fino al 29 gennaio, accolgono i più importanti giornalisti della stampa italiana ed internazionale e gli operatori del settore nel cuore delle Langhe Patrimonio Unesco, tra le degustazioni professionali all’Hotel Calissano e nelle cantine del territorio. Con una degustazione anche retrospettiva di Barolo, Barolo Riserva, Roero Riserva, Barbaresco e Barbaresco Riserva, nelle annate dal 2007 al 2010. Ma anche di vini sperimentali, guidata da Anna Schneider, ampelografa e responsabile della Collezione ampelografica Grinzane Cavour, che in un talk show dialogherà con Edmondo Bonelli, naturalista e creatore del Progetto “Save the truffle”. Si prosegue poi, a Torino, con “Grandi Langhe 2023”, all’edizione n. 7 promossa dal Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani e dal Consorzio di Tutela Roero, con il supporto di Regione Piemonte e Intesa San Paolo, pronti ad accogliere buyer da oltre 30 Paesi tra cui Usa, Canada, Australia, Brasile, Giappone ed India, enotecari, ristoratori e importatori italiani e internazionali il 30 e 31 gennaio alle Ogr-Officine Grandi Riparazioni. Dove più di 240 cantine presentano le nuove annate delle Docg e Doc di Langhe e Roero, con la novità della partecipazione attraverso un grande banco d’assaggio del Consorzio di Tutela Nebbioli Alto Piemonte. E in apertura, il 30 gennaio, sempre alle Ogr, c’è anche l’edizione n. 2 di “Changes”, con un focus sull’etica del mondo del lavoro, in vigna e in agricoltura in generale. Intanto Eataly compie 16 anni dall’apertura del primo punto vendita, quello nell’ex opificio Carpano al Lingotto di Torino, e celebra il meglio dell’enogastronomia italiana con tanti appuntamenti per festeggiare insieme, fino al 4 febbraio. Come “Degustando”, stasera, con 10 chef, tra stelle Michelin, grandi nomi della cucina piemontese e non solo e giovani emergenti, che preparano 10 piatti speciali, da Ugo Alciati a Andrea Larossa, da Fabio Sgrò a Walter Ferretto, da Claudio Vicina a Patrik Lisa, da Alexander Robles a Manuel & Christian Costardi, da Yari Sità a Diego Lamarca. Il 25 febbraio, anche la Strada del Barolo e Grandi Vini di Langa fa ritorno a Torino con “Il Barolo a Palazzo Barolo”, una delle più importanti dimore nobiliari barocche della città, che fu la residenza degli ultimi Marchesi di Barolo, Carlo Tancredi Falletti e Giulia Colbert, alla cui lungimiranza e modernità è dovuta gran parte della fama e della fortuna del vino Barolo, e dove i produttori guidano i wine lovers in un viaggio alla scoperta del “Re dei Vini”, proponendo in degustazione Cru e annate differenti, accompagnati dalle eccellenze agroalimentari delle Langhe, e si raccontano nei salotti-degustazione condotti dal sommelier Sandro Minella e dal giornalista Danilo Poggio. Ma nella prima Capitale d’Italia, nasce anche il nuovo “Salone del vino di Torino”, interamente dedicato ai vini piemontesi per pubblico e addetti ai lavori, promosso dalla Camera di commercio di Torino dal 4 al 6 marzo, con la città che diventa una grande cantina con i produttori piemontesi, con più di 100 eventi diffusi per un calendario “Off” in cui diventano protagonisti i grandi ristoranti, le piole e le enoteche, artisti e scrittori, tra masterclass, cene, degustazioni e spettacoli. Tornando nelle Langhe, la Strada del Barolo e Grandi Vini di Langa promuove anche incontri formativi rivolti ai produttori per condividere le esperienze in vigna e in cantina, con Matteo Monchiero, professore al corso di Laurea in Viticoltura ed Enologia del Disafa dell’Università di Torino e consulente aziendale (6 febbraio), Tino Colla, produttore e testimone della storia enoica di Langa (Poderi Colla, 13 febbraio), e con la produttrice Donatella Cinelli Colombini, Sandro Minella, comunicatore del vino della Strada, e con il direttore Daniele Manzone (24 marzo), nelle cantine e con la degustazione dei Nebbioli da Barolo della vendemmia 2022 (direttamente dalla vasca) e di vini altri territori di eccellenza, quali Borgogna e Brunello di Montalcino, e la visita al “WiMu-Museo del Vino”. E con Go Wine va in scena invece “I grandi terroir del Barolo”, edizione n. 14, il 25 e 26 marzo a Monforte d’Alba, al Moda Venue, un’occasione di approfondimento sul Barolo e sul suo territorio, valorizzando le distinte Menzioni Geografiche che compongono l’area di produzione, con banchi d’assaggio, incontro con le cantine, masterclass e visite in cantina. E torna anche “Collisioni” ad Alba, il Festival agri-rock sul cui palco l’8 luglio salirà Sfera Ebbasta, nella sua unica data in Piemonte del “Summer Tour”, per “Tutto Normale”, la giornata dedicata ai giovani. E da Sanremo, aspettando il “Festival di Sanremo n. 73”, arriva il lancio di “The Grapest Award”, riconoscimento aperto a tutte le aziende vitivinicole italiane che intendono entrare in un circuito creato dai professionisti per i professionisti, sottoposte a commissioni di assaggio, con le premiazioni di scena il 20 maggio, e i vini vincitori protagonisti di “Calicis - Wine Is All Around”, dal 21 al 23 ottobre nella “città dei fiori”.
“Signore e signori, la rivoluzione è servita” è il tema di “Identità Golose Milano”, edizione n. 18 del Congresso internazionale di cucina d’autore ideato da Paolo Marchi e Claudio Ceroni, che torna dal 28 al 30 gennaio a Milano al Mi.Co. (Milano Congressi). Con i grandi nomi della cucina internazionale, come Alex Atala, Albert Adrià, Andoni Luis Aduriz e Leonor e Laura Espinosa, tra gli altri, e i big della cucina italiana come Enrico Bartolini, Massimo Bottura, Carlo Cracco, i fratelli Cerea, Errico Recanati, Antonia Klugmann, Norbert Niederkofler e Niko Romito, e non solo. E, tra i relatori, anche personaggi come Fabio Fazio con Corrado Assenza, e Bruno Vespa a “Golosi di Identità”, il nuovo format promosso dalla Fondazione Cotarella per sostenere abitudini, studi e cure per un’alimentazione sana ed equilibrata, in programma il 29 gennaio. Il 28 gennaio, invece, con il Consorzio del Parmigiano Reggiano è in programma “Parmigiano Reggiano goes to Scotland”, una degustazione di diverse stagionature di Parmigiano Reggiano Dop in abbinamento a una selezione di Scotch Whisky d’eccellenza delle distillerie Glasgow 1770 Distillery e The Glenturret Distillery, con Roberto D’Alessandro, spirits specialist di Gruppo Meregalli, e in collaborazione con l’agenzia governativa Scottish Development International. E a Milano arriva anche “Vi.Na.Ri.”, l’evento sul vino naturale il 12 e il 13 febbraio, ideato e organizzato da VinNatur e Vi.Te. allo Studio Novanta, protagoniste di un confronto a tutto tondo sul futuro del vino naturale con i presidenti Angiolino Maule e Gabriele Da Prato riservato alla stampa, e con masterclass pensate per capire da vicino il panorama enoico naturale, “O2 - Il rapporto con l’ossigeno”, dove si spiegherà come il contatto con l’aria possa nobilitare i vini buoni in una degustazione in parallelo di tre etichette che hanno affrontato un diverso percorso con l’aria, prima di arrivare nel calice, e “SO2 - Il nodo dei solfiti”, un’occasione per approfondire se e in quale modo l’anidride solforosa incida nella percezione dei sapori e profumi di un vino e se questa possa dare diverse sfaccettature espressive e organolettiche, in una blind tasting di tre vini prodotti e imbottigliati, con e senza solfiti aggiunti. Un evento che riunirà 150 vignaioli naturali che arriveranno da tutta Italia e dall’estero, con alcuni produttori provenienti dall’Argentina, da Bordeaux e dalla Slovenia. Sempre Milano, in occasione della mostra “La seduzione del bello. Capolavori segreti tra ‘600 e ‘700” al Museo Bagatti Valsecchi va in scena “In arte Veritas”, un ciclo di appuntamenti per un ristretto numero di persone che permette di vivere la Casa Museo come un luogo accogliente e intimo in cui godere gli inediti intrecci culturali tra arte e vino, e di avvicinamento del pubblico al mondo del vino in armonia con la pittura del Sei e Settecento. E dopo i vini di Rocca di Frassinello e Donnafugata, sarà la volta di Altemasi (1 marzo), con il sommelier e speaker radiofonico Andrea Amadei e il curatore della mostra Antonio D’Amico che condurranno gli appassionati nelle prestigiose sale della dimora milanese con un’inedita degustazione itinerante. Intanto, sono tornati gli “Italian Talks”, il primo talk show promosso dal Consorzio Franciacorta ed ambientato in Franciacorta che racconta l’eccellenza italiana su YouTube e in Podcast, nel quale il giornalista Dario Maltese accompagna gli ospiti in un percorso alla scoperta di diversi scenari: dopo la ristorazione con l’imprenditore Francesco Panella, parola a Rudy Zerbi (15 febbraio), conduttore radiofonico e televisivo, Cathy La Torre (15 marzo), avvocato di successo, Roberto Palomba (14 aprile), architetto e designer di fama internazionale, Giorgia Surina, attrice e conduttrice radiofonica e televisiva (15 maggio), e Iginio Massari (15 giugno), grande pasticciere e personaggio televisivo e gastronomo italiano, tutti personaggi che rappresentano il made in Italy nel mondo e che raccontano da prospettive diverse cosa significa essere italiani, facendo emergere quelle idee, relative al proprio lavoro, che si sono rivelate vincenti e hanno consentito di trasformare la propria esperienza personale in una storia di successo. A Milano dal 9 al 13 febbraio si presenta anche “Avvinamenti”, progetto di valorizzazione vinicola ideato dal sommelier Daniele Sottile, proseguimento della sua esperienza editoriale dalla quale è nato l’omonimo libro, e che vede protagonisti produttori di tutta Italia per incontrare appassionati e addetti ai lavori, tr cocktail, brunch, cene e masterclass, in via Tortona 31, nel cuore del distretto milanese del design, nello spazio contemporaneo nato dal recupero di un ex opificio con al suo interno bistrot, cucine e infrastrutture digitali di ultimissima generazione e che diventerà la casa del progetto, continuando a proporre momenti di intrattenimento e cultura sempre legati ai vini delle cantine partner.
Anche “Summa 2023”, la rassegna delle eccellenze enologiche biologiche e biodinamiche, ha annunciato le nuove date dell’edizione n. 24, l’1 e 2 aprile nell’affascinante e storica ambientazione di Casòn Hirschprunn & Tòr Löwengang della Tenuta Alois Lageder, a Magrè sulla Strada del Vino. La mostra, diventata il punto di incontro qualificato di professionisti, giornalisti specializzati e wine lovers alla ricerca di etichette non solo sostenibili ma caratterizzate da interi progetti in armonia con l’ambiente, propone degustazioni guidate, verticali, prove di botte e walk around tasting con i racconti dei produttori che arricchiscono l’evento. La varietà di vini proposti sarà come sempre ampia, con bottiglie provenienti dai principali Paesi produttori, con un respiro sempre più internazionale grazie anche alla partecipazione di realtà biologico-dinamiche spesso certificate Demeter. Intanto, nelle baite dell’Alta Badia sulle Dolomiti Patrimonio Unesco, con “Sommelier in pista” si degustano i migliori vini dell’Alto Adige, per valorizzare il connubio tra lo sci e i prodotti d’eccellenza del territorio. Gli appuntamenti (7 e 14 febbraio, 7 marzo e 4 aprile) prevedono favolose sciate sulle piste, abbinate alla degustazione di alcuni tra i più pregiati vini altoatesini accompagnati da un maestro di sci e da un sommelier professionista, in collaborazione con il Consorzio Vini Alto Adige e l’Ais-Associazione Sommelier Alto Adige. A questi appuntamenti si aggiunge un’edizione speciale, in programma il 21 marzo nei rifugi Club Moritzino e Ütia I Tablá, con i vini dell’Alto Adige in abbinamento a quattro piatti. “Trentodoc sulle Dolomiti” è invece la kermesse invernale dedicata al Metodo Classico del Trentino, che torna, dal 2 al 5 febbraio, sempre nelle Dolomiti ma in Val di Fiemme, tra Cavalese, Varena, Predazzo e Tesero, con appuntamenti in alta quota, tra sport e degustazioni enogastronomiche. Diffusa tra rifugi, hotel, ristoranti stellati, osterie ed enoteche, la prima tappa dell’evento prevede 14 occasioni per scoprire le 67 case spumantistiche, grandi e piccole realtà, dell’Istituto Trento Doc: dagli aperitivi al Ristorante La Stua di Cavalese, l’Hotel La Roccia e l’Hotel Al Cervo, al “Marendöl (brunch)” dell’Hotel Orso Grigio, ai pranzi e alle cene a base di cucina del territorio a La Cantinetta di Varena, al Ristorante Le Migole e al Ristorante El Calderon. E, arrivando in alta quota a Lo Chalet (a Cavalese-SkiArea Cermis) e allo Chalet44 Alpine Lounge (Località Morea, a Predazzo) è possibile degustare le etichette Trentodoc godendosi il paesaggio d’inverno nella suggestiva area di Bellamonte e Alpe di Lusia. I due locali che partecipano per la prima volta a questa kermesse saranno In.Treska, ristorante panoramico a 2.000 metri di altezza nel cuore dello Ski Center del Latemar, e Beauty & Vital Hotel Maria, che sorge nel centro medievale di Carano. Completa il palinsesto l’esperienza stellata al Ristorante El Molin in cui lo chef Alessandro Gilmozzi nell’evento “La sostenibilità di Montagna e Trentodoc” propone in abbinamento alle etichette Trentodoc una menù experience.
A Verona “una sfilata di 64 aziende” è pronta a celebrare il millesimo 2018 del “re” dei vini della Valpolicella ad “Amarone Opera Prima 2023”, l’evento di punta della Denominazione organizzato dal Consorzio Tutela Vini Valpolicella al Palazzo della Gran Guardia, all’ombra dell’Arena, il 4 e il 5 febbraio. In apertura, ci sarà la conferenza stampa inaugurale (4 febbraio, Auditorium Gran Guardia) con la presentazione dei dati di mercato della Denominazione, il valore del ricambio generazionale e le prospettive dell’enoturismo in Valpolicella a cura del presidente del Consorzio, Christian Marchesini, e dell’annata viticola 2018 introdotta da Giambattista Tornielli, professore associato di Arboricoltura Generale e Coltivazioni Arboree dell’Università degli Studi di Verona. A seguire riflettori puntati sull’ultimo step della candidatura della Tecnica secolare della messa a riposo delle uve della Valpolicella, l’appassimento, a Patrimonio Immateriale dell’Unesco, con i contributi di Pier Luigi Petrillo, professore e direttore della cattedra Unesco sui Patrimoni Culturali Immateriali dell’Università Unitelma Sapienza di Roma, e di Elisabetta Moro, professoressa ordinaria di Antropologia Culturale dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli. Al talk show interverranno Francesco Lollobrigida, Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare, Adolfo Urso, Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Gianmarco Mazzi, Sottosegretario al Ministero della Cultura, Luca Zaia, presidente della Regione Veneto e Damiano Tommasi, sindaco di Verona. Tornando alle degustazioni, il 4 febbraio saranno riservate prima alla stampa nazionale e internazionale e poi apriranno anche agli operatori e ai wine lovers che potranno replicare i tasting anche il 5 febbraio. A seguire, l’appuntamento con “Vinitaly 2023”, l’evento di riferimento internazionale del mondo del vino italiano, è a Veronafiere dal 2 al 5 aprile, e come ormai da tradizione, avrà come prologo “OperaWine 2023”, la prestigiosa degustazione firmata Vinitaly e “Wine Spectator”, la più importante rivista americana di settore, con protagonisti 130 produttori e altrettanti vini icona a rappresentare il meglio del made in Italy enologico, il 1 aprile alle Gallerie Mercatali.
A Venezia il Consorzio del Lugana Doc, Ascovilo e i 13 Consorzi dei Vini Lombardi, il Consorzio dei Vini della Valpolicella, Valdo Spumanti, Fiorotto e Vinra.it con la loro selezione di vini scelti dal primo portale di “vini sostenibili”, sono tra i protagonisti delle masterclass dell’edizione n. 1 di “Wine in Venice” (28-30 gennaio). Nell’evento, venti cantine rappresentano la loro Regione in un “red carpet” tra la Scuola Grande della Misericordia e Cà Vendramin Calergi, e si parla anche di sostenibilità, etica ed innovazione in un Wine Talk su “Il Vino del Futuro”. Tra gli ospiti, Dominga Cotarella, Matilde Poggi, Simone Roveda, Roberto Cipresso, Jacopo Cossater, Mattia Cianca, Dario Silvestri, Luca Molinari, Urban Gap e Nanyoung Beak, e con Lara Loreti, Francesca Pagnoncelli Folceri e Laura Donadoni a condurre i wine talks e come cerimoniere Alessandro Nigro Imperiale, “Miglior Sommelier Ais 2022” e “Miglior Sommelier Francese 2023”. In particolare, la Doc del Lago di Garda si racconta nelle masterclass “Sensazioni di Lugana” con Alberto Ugolini e “Alla scoperta del Lugana” con Chiara Giovoni, e nel walk around tasting “Armonie senza tempo” nello storico palazzo della Scuola Grande della Misericordia. E con TheFork nasce un progetto rivoluzionario “365 days of Wine in Venice”, un anno di esperienze con i vini premiati dalla kermesse con una “Wine Selection” nei ristoranti della App. Venezia dove, il 4 febbraio è tempo dell’“Opening Parade” del più famoso Carnevale al mondo, nel quale anche i grandi vini e la gastronomia tipica sono da sempre protagonisti.
Il vino e la crisi climatica, le Denominazioni ed il loro ruolo nella viticoltura di oggi, la viticoltura biologica ed i suoi benefici: è intorno a questi tre grandi tematiche, che animeranno altrettante conferenze online, nelle settimane che la precedono, che ruota la “Slow Wine Fair 2023”, la Fiera del vino buono, pulito e giusto, organizzata da BolognaFiere e “Sana” (Salone Internazionale del Biologico e del Naturale), con la direzione artistica di Slow Food (ed una commissione di assaggio che selezionerà le cantine), di scena dal 26 al 28 febbraio a Bologna, e che punta forte sui vini frutto di un’agricoltura sostenibile, che hanno come parole d’ordine la biodiversità, la tutela del paesaggio agricolo, l’uso ponderato delle sue risorse, la crescita culturale e sociale delle comunità contadine, oltre a una sempre maggiore consapevolezza dei consumatori. Con “Vini ad Arte 2023”, anche la Romagna del vino si presenta in Anteprima dal 28 al 30 maggio nell’appuntamento di riferimento del Consorzio Vini di Romagna per stampa ed operatori al Mic-Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza, Patrimonio Unesco, per presentare le anteprime dei Romagna Sangiovese Riserva Doc 2020 e Romagna Albana Docg Secco 2022 di oltre 50 produttori e le multiformi ricchezze di un territorio in continua evoluzione, grazie ad un ricco programma di visite a vigneti e cantine, tra le sue bellezze naturali, storiche, culturali e gastronomiche. Un’occasione per presentare alla stampa internazionale anche “Rocche di Romagna”, il marchio collettivo europeo nato per valorizzare i Romagna Sangiovese prodotti nelle 16 sottozone. Le erbe aromatiche nella cucina circolare, un Concorso di cucina per appassionati e non solo, la cena con uno chef stellato e una serie di masterclass aperte al pubblico sono gli ingredienti della rassegna gastronomica “Il Piatto Verde” nel cuore dell’Emilia-Romagna, dal 22 al 24 marzo a Riolo Terme, fulcro dell’evento, e in diverse location sparse nei comprensori di Imola e Faenza. Intanto, gli appuntamenti con la Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli di Forlì e Cesena sono il 28 gennaio con “Bertinoro sopra le nuvole”, trekking-degustazione alla scoperta delle colline del territorio e dei loro sapori con partenza dalla Cantina Celli, e il 5 febbraio al Podere Carlo Fantini con “Coccole di macchia invernale”, per scoprire usi, virtù e curiosità delle bacche di rosa canina.
Dal 27 al 30 gennaio Siena celebra le eccellenze wine & food premiate da “The WineHunter Award” con l’edizione n. 8 di “Wine&Siena - Capolavori del gusto”, primo evento dell’anno del vino in Toscana e degli appuntamenti siglati “The WineHunter”, voluto dal patron di “Merano WineFestival” Helmuth Köcher e dal presidente di Confcommercio Siena Stefano Bernardini, e dedicato agli appassionati, ed operatori del settore e stampa (30 gennaio), con un percorso degustazione al Santa Maria della Scala, che ospita anche la Small Plates Dinner a Palazzo Squarcialupi, preceduti dal taglio del nastro al Palazzo Comunale. In degustazione, 600 etichette, dall’Alta Langa all’Oltrepò Pavese, dal Franciacorta al Prosecco Docg, dai vini dell’Alto Adige a quelli del Collio friulano, dalle etichette della Costa Amalfitana alla Vernaccia di San Gimignano, Fiano e Greco, i vini dell’Etna e il Timorasso, e poi Lambrusco, Sagrantino di Montefalco, Barolo e Barbera, Chianti e Chianti Classico, Vino Nobile di Montepulciano e Brunello di Montalcino, Montecucco, i vini di Bolgheri, Carmignano e le etichette del Valdarno Superiore, ma anche i siciliani Nero d’Avola e Syrah e, tra le curiosità, il Pelaverga, E, dall’Alta Langa ai bianchi friulani, dallo Champagne al Riesling Renano della Mosella, anche le masterclass vedono una sfilata di grandi bianchi al Grand Hotel Continental Siena - Starhotels Collezione, ma con spazio anche per le microzone a confronto del Chianti Classico e per i “rossi purosangue” Docg di diverse Regioni italiane. Ma ci sono anche l’Idromele, la bevanda fermentata più antica del mondo, i bicchieri ad hoc per il vino e il vino giusto per i dolci senesi con i loro segreti. Tra gli eventi sono previste anche visite guidate del Museo delle Biccherne all’Archivio di Stato di Siena, e di Palazzo Sansedoni - Fondazione Monte dei Paschi di Siena, un tempo dimora della nobile famiglia senese dei Sansedoni e che, attualmente, ospita la Collezione Opere d’Arte della Fondazione, e “Respiro e grido della terra. Il Talk di Wine&Siena: Climate change, come salvare le produzioni vinicole italiane ad alto rischio”, la presentazione dei progetti Abruzzo Sostenibile, Evento “Farm Food Festival” e della Guida “The WineHunter Award” al Santa Maria della Scala. Dalla città del Palio alla “culla” del Rinascimento, torna l’edizione n. 16 di “Taste 2023. In viaggio con le diversità del gusto”, il Salone dedicato alle eccellenze del gusto ideato dal “Gastronauta” Davide Paolini, con 500 aziende ed oltre 80 new entry protagonisti dal 4 al 6 febbraio alla Fortezza da Basso, in continuità con le edizioni invernali di Pitti Immagine Uomo, Pitti Immagine Bimbo, Pitti Immagine Filati con la regia di Pitti Immagine e con “La Pasta” come tema. In particolare, Paolini condurrà i Taste Ring “Dove si approvvigionano di prodotti di qualità i grandi hotel?”, un confronto tra Food&Beverage manager dell’hotellerie e artigiani del cibo sulle possibilità di collaborazione, con Gabriele Fedeli, corporate F&B director Lungarno Collection, Alessio Anedda, corporate F&B director Four Seasons, Martino De Rosa, ceo At Carmen, Andrea Porro di Giò Porro e Giordano Palazzo di Coda Nera (4 febbraio), e “La rivincita della pasta secca” sul perché la cucina stellata per anni non ha utilizzato la pasta secca, poi all’improvviso il boom di spaghetti al pomodoro e alla cacio e pepe, con Andrea Cavalieri del Pastificio Cavalieri, Alberto Zampino del Pastificio Gentile di Gragnano, Igles Corelli, chef e direttore Comitato Scientifico del Gambero Rosso, Fulvio Pierangelini, direttore creativo food per la compagnia Rocco Forte Hotel, e lo chef stellato Vito Mollica (5 febbraio); e i Taste Talk “L’origine della materia prima in etichetta: un must da difendere”, con Giovanni Fiori di Guffanti Formaggi, Savino Muraglia di Olio Muraglia), Luigi Scordamaglia, consigliere delegato di Filiera Italia, e Ettore Prandini, presidente Coldiretti (4 febbraio), e “Italian sounding: un danno economico e qualitativo al made in Italy” con Beatrice Ughi, presidente Gustiamo, Fabrizio Filippi, alla guida del Consorzio Olio Toscano Igp, e David Granieri, presidente Unaprol-Consorzio Olivicolo Italiano (6 febbraio). Ad accompagnare la kermesse, come sempre, è il programma di eventi off “FuoriDiTaste” promossi con le aziende di “Taste” nei locali storici e nei nuovi indirizzi gourmet di Firenze, tra novità enogastronomiche, abbinamenti inediti, degustazioni, incontri con esperti e menù speciali. E a Firenze arriva l’edizione n. 13 di “BuyWine 2023”, la vetrina internazionale del vino made in Tuscany e l’evento business to business organizzato da Regione Toscana e Camera di Commercio di Firenze e realizzata da PromoFirenze e Fondazione Sistema Toscana, per far incontrare le aziende toscane - 230, con oltre 1.400 etichette di 47 Denominazioni - con 160 buyer di 39 Paesi del mondo, dagli Usa al Canada, dai Paesi Scandinavi alla Svizzera, dall’Uk a Giappone, Singapore, Hong Kong, Corea del Sud e Thailandia, ma anche da Argentina, Messico, Colombia e Brasile, e che torna il 10 e 11 febbraio alla Fortezza da Basso. A seguire, ad inaugurare la “Settimana delle Anteprime di Toscana” (11-17 febbraio), promossa sotto un’unica regia regionale, sarà come di consueto “PrimAnteprima” in programma l’11 febbraio al Cinema La Compagnia nella “culla” del Rinascimento, con una tavola rotonda, dove istituzioni, Consorzi ed esperti del settore, coglieranno l’occasione per fare il punto sull’andamento, trend ed export del settore in Toscana e sullo sviluppo dell’enoturismo, presentando i dati alla stampa italiana ed estera. Ma “PrimAnteprima” si arricchisce anche di due appuntamenti ospitati sempre l’11 febbraio a Palazzo Medici Riccardi: il vernissage per la stampa della mostra “Nuove Cantine Italiane. Territori e Architetture”, a cura di “Casabella”, con le immagini delle più scenografiche cantine d’autore del Paese (11-19 febbraio), e sempre in collaborazione con la storica rivista, il convegno “L’architettura delle cantine e l’enoturismo”, con la partecipazione degli studi di architettura che hanno dato forma ad alcune delle strutture più rinomate e fotografate in Toscana (con il patrocinio di Regione Toscana, Città Metropolitana di Firenze, Federazione Architetti Ppc Toscani, Ordine degli Architetti Ppc di Firenze e Inarch/Toscana). Si continua poi con le degustazioni prima per la stampa e gli operatori e quindi per gli appassionati alla presenza dei produttori di oltre 400 vini di più di 120 aziende del Chianti e del Morellino di Scansano, di cui la metà nuove annate con il Chianti 2022 e il Chianti Riserva 2020 e le tipologie Annata 2022 e Riserva 2020 del Morellino, a “Chianti Lovers & Rosso Morellino - Anteprima 2023” il 12 febbraio alla Fortezza da Basso, che vede ancora una volta insieme il Consorzio Vino Chianti e il Consorzio Morellino di Scansano Docg con l’Ascot-Associazione Consorzi Toscani. Il Chianti Classico presenta quindi le nuove annate di più di 700 etichette di Chianti Classico Annata, Riserva e Gran Selezione (insieme al Vin Santo del Chianti Classico e l’Olio Dop Chianti Classico) di oltre 200 aziende che, con i loro produttori, stanno facendo grande il Gallo Nero, e le nuove Unità Geografiche Aggiuntive alla “Chianti Classico Collection” alla Stazione Leopolda sempre a Firenze, il 13 e il 14 febbraio a stampa ed operatori, ed il 14 febbraio anche ai wine lovers. Il Nobile, prima Docg d’Italia, è protagonista a seguire con la nuova Annata 2020 a “5 Stelle” e la Riserva 2019 di oltre 40 produttori in presenza nell’“Anteprima Vino Nobile di Montepulciano” nella Fortezza e nell’Enoliteca della città del Poliziano, il 15 febbraio per la stampa nazionale ed internazionale (già sold out), e dal 18 al 20 febbraio per operatori e wine lovers. E dove il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano presenta anche gli aggiornamenti sul progetto Pievi e tutte le attività legate a Montepulciano “distretto del vino sostenibile”. L’“Anteprima” per tanti appassionati sarà infatti la possibilità di scoprire una delle città più belle al mondo e d’Italia. In questi giorni infatti i ristoranti, i negozi del centro storico, come naturalmente i musei, saranno aperti al pubblico con una veste di festa per celebrare il loro prodotto d’eccellenza. Per l’occasione anche la Strada del Vino Nobile e dei Sapori della Valdichiana promuoverà itinerari per scoprire il territorio. La Vernaccia, quindi, presenta i vini dell’ultima vendemmia, la 2022, e l’annata 2021 per la tipologia Riserva, con 96 etichetti di 41 aziende del Consorzio, nell’“Anteprima Vernaccia di San Gimignano Docg” a San Gimignano, la “New York del Medioevo”, il 16 febbraio al Museo di Arte Moderna e Contemporanea De Grada. In apertura, nella Sala Dante del Palazzo Comunale, si terrà la masterclass riservata alla stampa italiana ed internazionale “Timeless Vernaccia di San Gimignano”, una verticale di annate vintage condotta dal primo Master of Wine italiano, Gabriele Gorelli, che si concentrerà sulla potenzialità e sulla capacità evolutiva della Vernaccia con il trascorrere del tempo: in assaggio 12 Vernaccia di annate comprese tra il 1997 e il 2018, per raccontare un vino bianco italiano d’eccellenza. E quest’anno ritorna anche la formula tradizionale dell’apertura agli operatori di settore e ai wine lovers, che potranno accedere gratuitamente e incontrare i produttori ai banchi di assaggio. Ma non solo perché nei weekend del 18-20 e 25-27 febbraio si svolgerà anche il consueto appuntamento alla Rocca di Montestaffoli, sede della “Vernaccia di San Gimignano Wine Experience”, dove operatori e appassionati potranno degustare le nuove annate. L’edizione n. 2 de “L’Altra Toscana” chiuderà la “Settimana delle Anteprime” sempre a Firenze il 17 febbraio al Palazzo degli Affari, con la compagine dei vini delle 12 Dop e Igp Carmignano, Chianti Rufina, Colline Lucchesi, Cortona, Maremma Toscana, Montecucco, Orcia, Suvereto e Val di Cornia, Terre di Casole, Terre di Pisa, Toscana e Valdarno di Sopra che, con i loro Consorzi e l’Associazione L’Altra Toscana, presenteranno insieme a giornalisti e operatori del settore le nuove annate raccontando quella Toscana del vino diversa che arricchisce la proposta vinicola della Regione. Intanto, dal 5 febbraio al 5 marzo si celebra il Carnevale di Foiano della Chiana, il più antico d’Italia, con ben 484 edizioni con tante iniziative collaterali, per grandi e piccoli, dalla musica all’enogastronomia, passando per l’arte, accanto alla sfilata dei giganteschi carri allegorici. “Reincontrare Giulio Gambelli” è invece l’evento culturale unico nel suo genere voluto da Pasquale Forte, patron di Podere Forte, con l’amico Jacky Rigaux, sullo sfondo della Val d’Orcia Patrimonio Unesco, e che, ispirato ai “Rencontres Henry Jayer” che ricordano in Borgogna la personalità di Henry Jayer, “patriarca” del Pinot Nero, celebra la persona e l’operato del “Maestro del Sangiovese”, facendo incontrare come avviene in Francia produttori e personalità del mondo del vino italiano, francese e internazionale nel borgo medievale di Rocca d’Orcia tra le sacre mura della Chiesa di S. Simeone, dove, con il tema “La pratica vinicola dell’elevage come esaltazione del gusto del luogo”, torna il 24 marzo (evento riservato, su invito). Anche “Anteprima Vini della Costa Toscana 2023” ha annunciato la nuova edizione, la n. 22, in programma il 12 e il 13 marzo al Real Collegio di Lucca, promossa dall’Associazione Grandi Cru della Costa Toscana, con oltre 600 etichette in degustazione per un viaggio attraverso la Costa Toscana, dalla Lunigiana, tra Vermentini bianchi e neri e sfumature di antichi vitigni, alle Colline Lucchesi, dalle Terre di Pisa a Bolgheri, “culla” del Sassicaia, arrivando in Maremma fino a Capalbio, senza dimenticare le isole dell’Arcipelago Toscano e il corridoio di terra che dai Colli di Luni si spinge fino alle Cinque Terre. Nuova edizione anche per “Terre di Toscana”, la n. 15, il 26 e 27 marzo all’Hotel Una Esperienze Versilia Lido a Lido Di Camaiore, con l’evento-degustazione organizzato dalla testata “L’Acquabuona” riunisce in Versilia 130 cantine fiori all’occhiello della produzione enologica regionale, offrendo ad appassionati, giornalisti e operatori del settore la possibilità di conoscere produttori celebri, nomi storici di fama internazionale, vignaioli emergenti e realtà di nicchia e di assaggiare le ultime annate in commercio dei loro vini ma anche alcune vecchie annate. Dal pranzo nell’antico maniero del Castello di Gargonza con i prodotti del territorio, al tour alla scoperta di Castiglioncello, simbolo di un’epoca fatta di cinema e “Dolce vita”, dalla scoperta delle antiche spezierie di Siena, alla passeggiata enogastronomica nei chiostri delle chiese di Prato, dalla street art allo street food per le strade di Livorno, dalla scoperta del “foliage” nel parco delle Foreste Casentinesi, a quella del Liberty a Montecatini, sono solo alcune delle tappe di un viaggio che porta alla scoperta della Toscana enogastronomica con il ricco calendario di oltre 150 eventi territoriali di “Vetrina Toscana” (fino a marzo 2023).
A Torgiano, fino al 24 marzo, prosegue la prima edizione di “Torgiano Winter”, evento culturale con reading teatrali, presentazioni di libri, concerti jazz e di lirica, promosso dalla Fondazione Lungarotti, con il sostegno della Fondazione Perugia e del Gruppo Lungarotti e la collaborazione del Comune di Torgiano: il 10 febbraio Mario Tozzi, primo ricercatore Cnr e divulgatore scientifico, presenta il libro “Mediterraneo inaspettato. La storia del Mare nostrum raccontata dai suoi abitanti” (Mondadori Editore) sempre nella Sala Sant’Antonio; il 24 febbraio il giornalista Enrico Casarini presenta il libro “Il duetto Mina Battisti. Teatro 10, 1972” (Casa Editrice Minerva) con la proiezione della loro storica performance che si tenne il 23 aprile 1972 nel varietà televisivo “Teatro 10” della Rai, ancora nella Sala Sant’Antonio; il 10 marzo ancora la Sala Sant’Antonio ospita anche la presentazione del libro del manager Roberto Racca “Me la ricordo come una giornata felice. Pagine di vite e di vino” (Allemandi Editore) con il giornalista Antonio Boco; infine il 24 marzo il critico d’arte Carlo Vanoni presenta il suo nuovo libro nella stessa Sala. In Abruzzo, dall’1 al 3 marzo a Teramo, ci sarà l’“Anteprima Colline Teramane”, dedicata alla stampa, per assaggiare le Denominazioni del Consorzio di Tutela Vini Colline Teramane Docg: Colli Aprutini Igt, Controguerra Doc e Colline Teramane Montepulciano d’Abruzzo Docg.
A Roma il 30 gennaio è in arrivo “Evoluzione, percorsi per l’extravergine di qualità”, il progetto di valorizzazione dell’olio Evo organizzato da La Pecora Nera Editore e Oleonauta, al Macro-Museo d’Arte Contemporanea di Roma, per sensibilizzare e formare gli operatori del settore della ristorazione e della gastronomia, sull’utilizzo dell’olio extravergine d’oliva di qualità e promuovere opportunità di business con aziende provenienti da tutta Italia. Sempre nella Capitale, il 17 febbraio all’Hotel Rome Cavalieri torna il “Banfi Day” in collaborazione con la Fondazione Italiana Sommelier (Fis): per la prima volta in degustazione ci saranno la prima e l’ultima delle vendemmie prodotte di Poggio all’Oro, il Brunello di Montalcino Riserva prodotto da singolo vigneto, esclusivamente nelle grandi annate, dalla 1985 fino alla 2016, una verticale con 10 assaggi, per raccontare un vino che ha fatto la storia del Brunello e del vino italiano nel mondo, mentre ai Banchi d’Assaggio ci saranno oltre 30 etichette, dalla Toscana al Piemonte, alla presenza di Cristina Mariani-May, proprietaria e alla guida delle griffe (evento sold out). A seguire, per festeggiare i suoi 20 anni anche l’Associazione Viticoltori di Castellina in Chianti si racconta a Roma, il 22 febbraio al Beef Baazar, in occasione della presentazione del volume “Castellina in Chianti – Territorio, vino, persone” di Armando Castagno con le storie dei produttori di questo Comune del Chianti Classico rinomato per le sue realtà vitivinicole, con un walk around tasting alla scoperta delle migliori etichette di 37 produttori (evento riservato, su invito).
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