“Il tema della comunicazione sarà fondamentale per il post Covid e in quest’ottica, nella campagna straordinaria “Nation branding” potrà innestarsi una comunicazione focalizzata sul vino italiano. Su questo aspetto insisterei e l’Ice sarà a disposizione, così come sarà importante potenziare ancora di più il prossimo Vinitaly, attraverso un aumento dei buyer esteri. La nostra stella polare deve essere un Vinitaly potenziato a Verona”. Così, dal convegno istituzionale on line di Wine2Wine by Veronafiere, il dg Agenzia-Ice, Roberto Luongo. “È giusto - ha aggiunto Luongo - lavorare su tutte le peculiarità del nostro sistema vitivinicolo, ma oggi più che mai dobbiamo presentarci all’estero in maniera compatta come Italia. L’esempio di quanto fatto assieme a Veronafiere in Cina con la fiera “Wine to Asia” potrebbe per esempio essere replicato nel Regno Unito - che dal prossimo anno uscirà dall’Ue - oppure in Russia”.
Un cambio di passo per la ripartenza che il dg Agenzia-Ice ha proposto di fare “assieme” ai rappresentanti della filiera, da Uiv - Unione Italiana Vini a Federvini, da Federdoc a Fivi e Alleanza delle Cooperative, tutti presenti al convegno. Intanto, proprio dalla Cina, che riparte mettendosi la pandemia alle spalle, arriva la firma di un Memorandum of Understanding (MoU) tra L’Agenzia Ice e Alibaba Group per la creazione del “Made in Italy Pavilion” all’interno di Alibaba.com, in linea con l’attuazione del pilastro e-commerce del Patto per l’Export voluto dal Ministro degli Esteri Di Maio. L’obiettivo, evidentemente, è quello di supportare il percorso di trasformazione digitale delle aziende, portandole sulla piattaforma nel corso dei prossimi 5 anni in settori chiave per l’economia come tessile e abbigliamento, meccanica e componentistica, agroalimentare e cosmesi.
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