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MECCANICA NEI CAMPI

Macchine agricole, mercato del nuovo in calo, cresce l’usato. I dati FederUnacoma

Export in calo nei primi 9 mesi dell’anno (-8,3% sul 2017) a 1,8 miliardi di euro. Dal 7 all’11 novembre, a Bologna, c’è Eima International
AGRICOLTURA, MACCHINE AGRICOLE, MADE IN ITALY, Non Solo Vino
Calano le immatricolazioni di nuove macchine agricole in Italia, dove si punta sull'Usato

Nei primi dieci mesi del 2018 calano le immatricolazioni di macchine agricole in Italia, mentre cresce la compravendita dell’usato. Le vendite di trattrici si attestano a quota 15.920 (-6% rispetto a un anno fa) e dovrebbero raggiungere un totale di 19.000 unità a fine dicembre. È quanto emerge dai dati di FederUnacoma, elaborati sulla base di registrazioni fornite dal ministero dei Trasporti, illustrati nel via di Eima International, rassegna mondiale delle macchine agricole, dal 7 all’11 novembre, a Bologna. A fronte di questa flessione, ha sottolineato Alessandro Malavolti, presidente FederUnacoma, c’è però da considerare la "quota molto consistente di macchine usate”.
Nel consuntivo 2017 si contano 22.700 trattrici nuove e 35.200 usate, quindi “la domanda di macchinario è stata effettivamente di 57.900 unità complessive”. La quota dell’usato è “in forte crescita”: l’esame delle compravendite nel periodo gennaio-settembre di quest’anno “rivela come a fronte di 14.353 unità di nuova immatricolazione ve ne siano 29.711 usate, il 7,6% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno”.
Quanto al mercato mondiale delle vendite di macchine agricole lo scenario, ricorda Malavolti, è disomogeneo, in complessiva flessione: nei primi nove mesi del 2018 si è registrata una crescita consistente negli Usa (+8%) e in India (+18%) ma un netto decremento in Cina (-26%), un calo significativo in Giappone (-8%), calo del -3% in Russia e stazionario il mercato brasiliano. L’Europa complessivamente è calata del 5%.
Il calo delle vendite a livello globale riduce gli scambi commerciali tra Paesi, danneggiando anche le esportazioni italiane, che si prevede chiuderanno l’anno con un calo dell’11,9% per le trattrici e del 2,4% per le altre tipologie di macchine ed attrezzature agricole. La flessione della domanda comporterà un calo della produzione di trattrici made in Italy destinate all’export, e per fine anno si prevede un fatturato per le stesse pari ad 1,8 miliardi di euro (-8,3% rispetto al 2017), e un fatturato pari a 4,9 miliardi per le macchine operatrici e le attrezzature agricole.
Questi cali saranno compensati dall’andamento positivo delle macchine per il giardinaggio e soprattutto della componentistica (+10%), che portano il valore totale della produzione italiana a 11 miliardi di euro, una quota che conferma comunque il Paese ai vertici mondiali in questo settore della meccanica, dietro a Stati Uniti e Germania.

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