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Arriva il libro-bussola che ti guida fra le De.Co. ... Dai casoncelli alla salsiccia appassita, giro gustoso tra i gioielli protetti dai Comuni... De,Co, L’acronimo sta per Denominazione Comunale. Una cosa che ha inventato Luigi Veronelli, il grande scrittore che aveva la terra come credo, e che si basa sulla possibilità che hanno i sindaci (in seguito al cambiamento del Titolo V della Costituzione) di certificare i prodotti agroalimentari tipici di un certo territorio comunale.
Riccardo Lagorio è stato - da assessore - il primo promotore della De.Co. della farina di mais da polenta di Castegnato, piccolo comune della bassa bresciana. Ora, da giornalista, ha curato un libro che è una gustosa guida a tutte le De.Co. attivate in Italia. È una guida sui generis, perché attraverso alcuni prodotti si fa conoscenza di paesini misconosciuti, così come, viceversa, si scopre che in certi piccoli borghi si producono rare prelibatezze. Molti i prodotti segnalati: si va dalla pesca limonina di Asti al salam d’la rusta di Barge (Cn), dai casoncelli di Barbariga (Bs) alla berna (carne secca di pecora infilzata da legno di larice) di Serzo Demo (Bs), dai persic (pesche) del lago di Monate (Va) alla salsiccia appassita di maiale di Molinella (BO). Con eccezioni non food come “sa lurisinca”, il coltello affilatissimo con manico in legno di fico che si produce da secoli a Luras, Sardegna. Oltre alle descrizioni dei prodotti De.Co. indicazioni su musei, mostre, luoghi da vedere e segnalazioni di alberghi, ristoranti e trattorie. Un bel libro da leggere, ma soprattutto da usare come bussola gastronomica.

Riccardo Lagorio, Viaggio nell’Italia a Denominazione Comunale (edizioni Forterrea, Orzinuovi - www.forterrea.net -, 265 pp. 18 euro).

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