150.000 euro in tre anni, per continuare a prendersi cura del territorio ed a sostenere l’Associations des Climats du Vignoble de Bourgogne, che ha contribuito a fondare, e che si occupa della tutela e della promozione di uno dei territori più celebri del vino mondiale, patrimonio Unesco: è l’impegno rinnovato della storica e prestigiosa Maison Louis Latour, che, da 10 anni, sostiene direttamente l’associazione. Fondi che, spiega una nota ufficiale, in parte finanzieranno l’azione più generale dell’associazione, e in parte dei singoli progetti scelti da Maison Louis Latour. Nel 2024 una monografia dedicata al villaggio di Aloxe-Corton, dove la Maison è nata; nel 2025 i festeggiamenti per i 10 anni dal riconoscimento a Patrimonio Unesco dei Climats; nel 2026 un progetto dedicato allo sviluppo sostenibile e alla biodiversità. “Ciò che Maison Latour fa per la collina di Corton, l’Association des Climats lo fa per il vigneto e territorio dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco: condividiamo questo desiderio comune di tutelare il nostro patrimonio vitivinicolo, di imparare a valorizzarlo per tramandare alle generazioni future l’identità del nostro terroir e tutto il patrimonio. La Borgogna può sembrare vasta e molto frammentata. Per questo sostenere l’Association des Climats ci permette di dimostrare che siamo tutti uniti per realizzare questo bellissimo progetto che ci invita a guardare al passato, ma anche al futuro”, ha commentato Eléonore Latour, segretario generale della Maison Latour, impegnata dal 2012 con l’Association des Climats du vignoble de Bourgogne, in qualità di “Grand Patron Founder”.
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