02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

“MAKE COUS COUS, NOT WAR”: DAL 22 AL 27 SETTEMBRE, APPUNTAMENTO MULTIETNICO E ALL’INSEGNA DELLA PACE NEL MONDO, AL “COUS COUS FEST” 2009 A SAN VITO LO CAPO (TRAPANI)

“Make cous cous, not war”, ovvero “fai il cous cous, non la guerra”, è l’appello lanciato da otto diversi Paesi dell’area euro-mediterranea - dall’Italia alla Francia, da Israele al Marocco, dalla Palestina al Senegal, fino a Tunisia e Costa d’Avorio - riuniti amichevolmente intorno ad una tavola, per un appuntamento multietnico all’insegna della pace nel mondo. Grande protagonista, il cous cous, piatto ricco di storia ed elemento di sintesi tra culture, simbolo di apertura, meticciato e contaminazione, che sarà celebrato, con un ricco calendario di appuntamenti e tanti ospiti, a San Vito Lo Capo (Trapani), in occasione dell’edizione n. 12 del “Cous Cous Fest”, il festival internazionale di integrazione culturale, promosso da Comune trapanese e dall’agenzia Feedback, di scena dal 22 al 27 settembre (info: www.couscousfest.it).
“La rassegna - sottolinea Matteo Rizzo, sindaco di San Vito Lo Capo - da quest’anno diventa festival dell’integrazione culturale per confermare l’anima della rassegna, da sempre impegnata in un confronto tra popoli e culture che passa attraverso il cibo, il cous cous, piatto trasversale e globetrotter. Durante la settimana del festival a San Vito Lo Capo si respira un’atmosfera particolare: ospiti provenienti da tutto il mondo, musica, spettacoli e degustazioni danno vita ad una festa gioiosa e multiculturale”.
Per sei giorni, San Vito Lo Capo si trasformerà così in un palcoscenico a cielo aperto, con musica, spettacoli, incontri culturali e degustazioni, per assaggiare il cous cous in tutte le varianti: dalle più tradizionali versioni con verdure, carne e pesce, fino alle più originali, preparate con la manna della riserva dello Zingaro, il salmone dell’Alaska, il gambero rosso di Mazara del Vallo o secondo le ricette dei Paesi del Mare Nostrum, ospiti del nuovo punto di degustazione “Casa del cous cous del Mediterraneo”.
E saranno proprio gli otto Paesi del Mediterraneo i protagonisti della “International Cous Cous Competition”, la competizione internazionale dedicata ai migliori cous cous, sottoposti al giudizio della giuria tecnica, guidata dal conduttore di “Melaverde” Edoardo Raspelli, che si affiancherà ad una popolare per attribuire il premio del pubblico. Tra gli ospiti speciali, Moni Ovadia, attore, cantante, uomo di cultura e di pace fra i più profondi del nostro presente, che proporrà, nel segno del dialogo tra le culture, alcuni brani dei suoi spettacoli.
Ma, a San Vito Lo Capo, sbarcheranno anche chef stellati siciliani, che si esibiranno nelle “Electrolux Experience”, i laboratori del gusto dove esprimeranno il loro “estro d’autore”: da Carmelo Chiaramonte, il “cuciniere errante”, a Ciccio Sultano, chef e patron del Duomo di Ragusa Ibla, tre forchette del Gambero Rosso e due stelle Michelin, fino a Pino Cuttaia, chef e patron de La Madia di Licata, “poeta” della cucina siciliana con una stella Michelin al petto.
Tra i “Cous Cous Lab”, momenti di approfondimento della rassegna, un wine tasting dedicato ai vini aromatici bianchi siciliani, a cura di Cronache di Gusto, e quelli dedicati a “Sicilia the Excelland”, anche le eccellenze agroalimentari siciliane faranno bella mostra di sé, come il Moscato di Siracusa con le mandorle di Avola e i sapori dell’Alcamo Doc. Nell’edizione 2009, la rassegna ospiterà un focus dedicato al cous cous dell’Alaska, al salmone, portato nelle fredde terre del Nord America da pescatori di Marettimo che, agli inizi del Novecento, cercarono fortuna nel Nuovo Mondo costituendo una comunità in California a Monterey e a San Francisco, per spingersi poi fino alle gelide acque dell’Alaska per la pesca dei salmoni.
Spazio anche ad un momento culturale: si chiama “Mangiarsi le parole”, l’originale incontro ideato e condotto da Gianfranco Marrone, docente di semiotica all’Università di Palermo, che vedrà l’attore teatrale Umberto Cantone “recitare” ricette da tutto il mondo. Al tramonto del sole, i piccoli e bianchi vicoli di San Vito lo Capo saranno il palcoscenico di artisti di strada, mangiafuoco, giocolieri e saltimbanco che animeranno il cuore della cittadina con musica ed esibizioni, insieme ad un ricco parterre di ospiti d’eccezione: dai Negrita, che faranno ballare tutta la Piazza di San Vito Lo Capo, al ritmo degli ultimi successi, Radio Conga e Che rumore fa la felicità, delle intramontabili hits come Mama Maè e Rotolando verso Sud, a Giuliano Palma e i Bluebeaters, che proporranno i ritmi travolgenti delle cover in stile ska/rocksteady, fino alla Bandabardò, una delle live band più vitali in Italia.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli