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22-23 NOVEMBRE

“Matter of Taste”, a New York, il grande vino mondiale con “The Wine Advocate”, con tanta Italia

Masseto e Sassicaia nella cena con i vini da 100/100, masterclass su Produttori del Barbaresco e tante griffe italiane in degustazione
ITALIA, MONICA LARNER, ROBERT PARKER, THE WINE ADVOCATE, vino, Mondo
Robert Parker e Monica Larner a Matter of Taste 2018

Negli Usa, mercato n. 1 del vino italiano, sta per andare in scena uno degli eventi più esclusivi del panorama enoico americano: il 22 e 23 novembre, a New York, sarà di scena la tappa conclusiva di “Matter of Taste”, il tour di grandi degustazioni e masteclass firmato da “The Wine Advocate”, la più prestigiosa rivista di critica enologica mondiale, fondata da Robert Parker, che ha già toccato Napa, Taipei e Zurigo.
A dare il via alle danze, venerdì 22 novembre, sarà la grande cena “A Perfect Evening - 1.000 Point Dinner”, dove accompagnati dai piatti dello chef due stelle Michelin Gabriel Kreuther del ristorante della città, saranno 10 vini giudicati con 100/100 dal team di degustatori della rivista (la cui responsabile per l’Italia è Monica Larner). A rappresentare il Belpaese saranno due icone assolute come il Sassicaia della Tenuta San Guido ed il Masseto, entrambi annata 2016,
insieme ad altri mostri sacri del vino mondiale, Chateau d’Yquem 2009, Cheval Blanc 2009, lo Champagne Brut Grand Cru Millésime 2008 di Egly-Ouriet, l’Ermitage l’Ermite Blanc 2017 di M. Chapoutier, lo Chardonnay Lauren Estate 2017 di Aubert, il Cabernet Sauvignon Kayli Morgan Vineyard 2005 di Hundred Acre Vineyard, il Grenache E 2015 di Sine Qua Non ed il RunRig 2016 di Torbreck.
Sabato 23 novembre, invece, alla Ziegfeld Ballroom, sarà di scena il “Gran Walk About Tasting”, dove l’Italia sarà rappresentata da alcune delle sue cantine più celebri, come Elio Grasso e Renato Ratti dalle Langhe del Barolo, Antinori, Riecine, San Giusto a Rentennano e Tolaini dal Chianti Classico, Argiano, Canalicchio di Sopra, Ciacci Piccolomini d’Aragona, Donatella Cinelli Colombini, Il Marroneto, Mastrojanni, Poggio Antico e Siro Pacenti dal territorio del Brunello di Montalcino, Le Macchiole, Campo alla Sughera e Poggio al Tesoro da Bolgheri, Tua Rita da Suvereto, Petrolo dal Val d’Arno di Sopra, Allegrini e Cesari dalla Valpolicella, Gianfranco Fino dalla Puglia e Planeta dalla Sicilia.
Ma il Belpaese sarà sotto i riflettori anche con una masteclass d’eccezione, guidata ad una delle realtà cooperative più virtuose d’Italia e delle Langhe, la Produttori di Barbaresco, con una grande degustazione guidata da Monica Larner e dal direttore della cantina, Aldo Vacca, con annate di Barbaresco, tutte in versione Riserva, e di Cru come Rabaja, Asili, Montestefano e Montefico, dal 1982 al 2013.

E poi la chiusura con la “Ultimate Hedonist’s Bring Your Own Bottle Final Dinner”, al ristorante Gabriel Kreuther, dove gli ospiti (100 posti al massimo) sono inviati a portare ognuno almeno tre bottiglie del loro vino preferito, a patto che abbia ricevuto un punteggio di almeno 93 centesimi da “The Wine Advocate”.

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