1 milione di euro di multe complessive, diversi mesi di pene detentive (in parte da scontare in carcere e in parte ai domiciliari), e l’interdizione temporanea (fino a 5 anni) e in alcuni casi definitiva da qualsiasi professione legata al mondo del vino: questa è la sentenza emessa dalla Corte di Giustizia di Bordeaux ai danni di 5 persone, nel processo su una della più grandi frodi ai danni dei vini della Gironda. Con un schema fraudolento di triangolazioni e documentazione false, che avrebbe riguardato ben 34.587 ettolitri di vino spagnolo e di altro vino generico fatto passare per Charente, Blaye e Médoc.
La notizia arriva proprio nel giorno in cui la filiera del vino francese, con Bordeaux in testa, avrebbe dovuto incontrare il Ministro dell'Agricoltura Marc Fesneau, in un appuntamento atteso, ma rimandato al 6 febbraio.
I fatti risalirebbero al periodo tra il 2014 ed il 2016, con la frode che secondo le stime delle Dogana avrebbe generato profitti illeciti per 1,2 milioni di euro. Alcuni dei cinque condannati, riporta il magazine francese Vitisphere, dovranno versare anche simbolici danni morali e pagare le spese legali alle parti civili rappresentate da Inao - Institut National de l’Origine et de la Qualité, Confédération Paysanne, Fédération des Grands Vins de Bordeaux, Conseil Interprofessionnel du Vin de Bordeaux e Fédération des Négociants de Bordeaux et de Libourne.
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