Non solo banconote e lingotti, ma anche preziose bottiglie: nasce, a Modena, la Banca del Vino, con un caveau destinato ad accogliere le più prestigiose etichette del territorio, in particolare il Lambrusco. L’iniziativa, unica nel suo genere, è promossa da Sanfelice 1893 Banca Popolare che, accanto agli spazi dedicati, dal 2015, ai produttori del Salame di San Felice - nei sotterranei del Palazzo dell’ex Monte di Pietà - ha creato una cantina blindata, con temperatura e umidità controllate, destinata esclusivamente al vino.
La neonata Banca del Vino ospiterà in maniera sicura i pezzi più preziosi dei clienti, oltre alle bottiglie dei produttori di Lambrusco: i locali - che si trovano al di sotto della sede dell’Istituto di credito ed erano prima adibiti a parte dell’archivio - sono in fase di ultimazione. Appena i lavori saranno finiti i collezionisti potranno depositare qui, in cassette di sicurezza con doppia chiave, come si fa abitualmente con quadri, orologi e gioielli, le bottiglie finora custodite a casa.
Un posto d’onore sarà riservato alle eccellenze del territorio, in particolare i tre Lambruschi Dop - Sorbara, Grasparossa e Salamino di Santa Croce - e la banca stessa potrebbe, in un prossimo futuro, investire direttamente in vino, tra i beni-rifugio più gettonati nei momenti di incertezza economica. All’allestimento della Banca del Vino erano presenti alcune delle più prestigiose aziende dell’enologia modenese, da Cantina della Volta a Garuti, da Cavicchioli a Paltrinieri, da Bergianti a Fattoria Moretto, passando per VentiVenti, e Tenute Campana.
Sanfelice 1893 continua, così, il proprio percorso di tutela e valorizzazione del territorio e delle sue ricchezze: Vittorio Belloi, dg dell’istituto, ricorda che “Lambrusco e Salame di San Felice sono beni preziosi da tutelare e custodire con cura”. “In occasione dei 130 anni della banca - afferma il presidente Flavio Zanini - abbiamo organizzato quest’anno diversi eventi e in questo scenario la Banca del Vino è un progetto che abbiamo costruito, che contiamo di incentivare e che resterà anche in futuro”.
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