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NASCE IL MANIFESTO PER IL BIOTECH: LO SCIENZIATO VERONESI PRESENTA UN DOCUMENTO FIRMATO DA 18 SOCIETÀ SCIENTIFICHE A FAVORE DEGLI OGM. “NON CI SONO PROVE DI DANNI IN CHI CONSUMA PRODOTTI DERIVATI DA COLTIVAZIONI OGM”

"Negli Stati Uniti sono libero di mangiare il mais da organismi geneticamente modificati (Ogm) perchè è sicuramente più controllato di quello cosiddetto naturale che invece può contenere tossine cancerogene. E quando vedo che in Italia mi è negata questa libertà, penso che non possiamo lasciare il nostro Paese in mano a persone che hanno solo interessi basso-elettoralistici". Il professor Umberto Veronesi non ha usato le mezze parole nel presentare, a Milano, nei giorni scorsi, il documento sottoscritto da 18 società scientifiche italiane in rappresentanza di oltre 10.000 ricercatori, che prende posizione contro quella che viene definita "un'insensata caccia alle streghe da parte di chi si oppone all'agricoltura transgenica".

Secondo l'ex ministro della Sanità gli studi epidemiologici effettuati nei Paesi dove da decenni si praticano colture transgeniche hanno dimostrato che non c'è nessuna prova di danni collaterali mentre, al contrario, hanno dimostrato, senza alcun dubbio, l'assoluta sicurezza dei prodotti.

Veronesi ha quindi aggiunto: "Ben vengano le etichette che certificano la presenza di Ogm, ma oltre al fatto che mi sentirei più tranquillo se ci fossero etichette che evidenziano la presenza di sostanze veramente nocive, non ne vedo comunque l'utilità pratica visto che i prodotti Ogm non comportano nessun rischio". Dunque una presa di posizione forte da parte della comunità scientifica proprio nel momento in cui si sta discutendo e mettendo a punto il decreto che riguarda la regolamentazione dell'utilizzo di semi Ogm in agricoltura. Un provvedimento appoggiato dagli ambientalisti e da una parte degli agricoltori, accusato invece proprio da Veronesi di essere restrittivo rispetto al principio generale di libertà di scelta definito dalla Unione Europea. E proprio il ministro delle politiche agricole Gianni Alemanno, primo sostenitore del decreto, sottolinea come Wci sono altri appelli di natura diametralmente opposta a quelli sottoscritti da Veronesi e dagli altri ricercatori. La scienza sugli Ogm è divisa e in ogni caso - ha continuato il ministro - il provvedimento che presenteremo la settimana prossima non è contro la ricerca nè contro l'utilizzo, in campo alimentare, degli Ogm. È invece volto ad ad evitare la contaminazione diffusa e incontrollata degli Ogm nelle coltivazioni agricole tradizionali".

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