Dal consueto “banco d’assaggio” di Pinot nero di tutto il mondo, Blauburgundertage (cioè le giornate altoatesine del Pinot nero, nate nel 1999, ad Egna: degustazioni, seminari di studio, relazioni tecniche, per favorirne e svilupparne la cultura in Italia), da quest’anno, grazie anche alla “consulenza” del giornalista Franco Ziliani (www.winereport.com) e di quella dell’Istituto Agrario Provinciale di Laimburg (oltre che Helmuth Canotti della Camera di Commercio di Bolzano), si trasformeranno in concorso internazionale (in calendario la prima settimana di giugno) e saranno dedicate esclusivamente ai Pinot nero vendemmia ‘99, prodotti in Italia sia in zone di antica tradizione che in altre di nascente ambizione produttiva sul vitigno borgognone.
La giuria - composta, tra gli altri, dagli enologi Vincenzo Bambina, Marco Pallanti; dai giornalisti Franco Ziliani, Jens Priewe, Nereo Pederzolli; dai produttori Peter Dipoli, Mario Pojer, Luciano Sandrone, famoso per il suo Barolo; da Christian Roger, animatore del “Wine Tasting Center” di Milano, e da Nico Waldbillig, responsabile acquisti Parlamento Europeo - dovrà quindi selezionare i migliori 15 Pinot nero d'Italia. Quest’anno, quindi, nessun confronto tra Pinot nero “made in Italy” e Pinot noir europei e del Nuovo Mondo, della Borgogna, Germania, Austria, Svizzera, Oregon, California, Nuova Zelanda, Australia …
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