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Allegrini 2024

Nazione / Giorno / Carlino

Se lo contendono le maggiori case automobilistiche d’Europa e le diverse compagnie di assicurazione. Ma il sogno di Gianfranco Azzena è che, prima o poi, “Angel possa essere in commercio per tutti”. In fondo dovrebbe costare poco più di un navigatore satellitare. E come un navigatore potrà essere tranquillamente installato anche dopo aver acquistato l’auto. Ma Angel non è un computer di bordo come gli altri. Non indica la strada giusta all’automobilista, non rende più facile la vita a chi è al volante. Lui la vita cercherà di salvarla, grazie a un sofisticato sistema di sensori in grado di rilevare se chi si mette alla guida ha superato il limite di tasso alcolico previsto per legge. Una sorta di etilometro all’interno della macchina, che ogni qualvolta verifica un livello di alcol nel sangue superiore al consentito avverte l’automobilista e riduce la velocità dell’auto a 50 km all’ora, fino a fermarla completamente.

Un’invenzione rivoluzionaria, destinata a cambiare i sistemi di sicurezza a bordo di auto e camion. Un’intuizione che è valsa a Gianfranco Azzena, direttore della clinica chirurgica di Ferrara, anche il patrocinio e il contributo del Ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi. Sua l’idea di creare un “naso elettronico” in grado di rilevare il tasso alcolico del guidatore, maturata quasi un anno fa e ora, grazie all’ingegnere Antonio La Gatta, imprenditore e progettista di apparecchiature biomedicali, pronta per essere prodotta e commercializzata. Così è nato Angel, che proprio in questi giorni, per la prima volta, verrà testato su strada. “Siamo alle prove finali. Saranno fatte nelle prossime due settimane, davanti alle telecamere della Rai e di una nota televisione francese che si sono mostrate molto interessate a questo progetto. Purtroppo ci toccherà provarlo su qualche circuito, al chiuso. Altrimenti rischiamo di farci togliere la patente per guida in stato di ubriachezza”, sorride La Gatta che, insieme ad Azzena, ha creduto fin dall’inizio alla rivoluzionaria idea di questo dispositivo. Azzena l’ha concepito per la prima volta nel marzo 2007, tornando a casa da un congresso proprio con La Gatta. “Eravamo stati a un
convegno, viaggiamo sulla macchina di Antonio e lui mi mostrò tutte le tecnologie installate a bordo, compreso un sensore che permetteva all’auto di tenersi a una certa distanza dalle altre”. Da qui
l’intuizione: perché non creare un sensore capace di rilevare il tasso alcolico, e di agire così sull’auto. “Si può fare, professore”, si è offerto subito La Gatta, che da anni progetta e produce con la sua azienda, la Tsem di Padova, sofisticate apparecchiature per la diagnosi e la cura.

Da allora la sperimentazione di Angel è progredita a tal punto, da essere finalmente pronta per scendere in strada. “Il sistema è formato da un piccolo computer, grande come un’autoradio, e da un gruppo di sensori - spiegano Azzena e La Gatta - Appena i sensori rilevano che chi è al volante ha un tasso alcolico che supera i 0,50 grammi per litro di sangue, Angel agisce sulla macchina diminuendone la velocità fino a 50 km all’ora. E, se necessario, può essere regolare per fermare addirittura temporaneamente l’auto. Le prime prove sono state più che soddisfacenti, se tutto va come deve andare Angel sarà definitivamente pronto per la fine del 2008”.

Molte case automobilistiche, così come compagnie di assicurazione, si sono già fatte avanti per averlo. “Ma è ancora presto per dire come finirà in commercio Angel - spiega Azzena - Di sicuro avrà un prezzo molto accessibile, e potrà essere montato sull’auto anche dopo l’acquisto”. Secondo le prime stime di La Gatta, Angel costerà poco di più di un buon navigatore satellitare, e sarà perfettamente compatibile con tutti gli altri computer di bordo già presentì su qualsiasi macchina. All’ultimo Motorshow la sua presentazione fatta da Azzena davanti a 400 studenti, ha letteralmente ammutolito i ragazzi. Ma è soprattutto alle famiglie che il professore, che troppo spesso vedo arrivare nella sua clinica giovani vittime degli incidenti del sabato sera, si rivolge. “Io credo che questi strumento possa davvero salvare delle vite e far stare più tranquilli i genitori”. Con l’aiuto di un Angelo.

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