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Allegrini 2024

Nazione / Giorno / Carlino

Grandi bottiglie a piccoli prezzi ... Montefalco, cuore dell’Umbria. All’interno delle mura Trecentesche si coltivava vite fin dal Medioevo, come raffigurato da Benozzo Gozzoli negli affreschi dell’ex chiesa di San Francesco, oggi Museo civico. Le prime fonti sul Sagrantino risalgono al Sedicesimo secolo; il vitigno sarebbe arrivato dall’Asia Minore al seguito dei seguaci di San Francesco. Il nome sarebbe riconducibile all’uso religioso del vino da parte dei frati. Non manca però chi lo pensa autoctono, ottenuto per selezione da cloni locali. Un grande
giacimento enologico, quasi scomparso, riscoperto negli anni ’80 da alcuni coraggiosi pionieri come Caprai. Sul Sagrantino ha investito molto il gruppo Farchioni, leader nazionale nel settore oleario e delle farine. Pompeo e Roberto Farchioni hanno costruito a Gualdo Cattaneo Terre de la Custodia con la passione di una famiglia da sempre legata all’agricoltura e al terroir umbro, chiamando come consulente una “firma” come Riccardo Cotarella. In costante ascesa la qualità delle linee aziendali. Dai bianchi (Grechetto
Colli Martani Plentis) ai rossi (in evidenza il Sagrantino 2004 e il Collezione 2005), al passito Melante. Qui proponiamo il Rosso Montefalco 2005, da uve Sagrantino, Sangiovese e Montepulciano.Tra barriques e vetro matura per 14-15 mesi e sa di spezie e frutta rossa matura al naso, mentre in bocca è caldo, morbido, di grande persistenza. Un millesimo da conservare per 4-5 anni. Esce di cantina a 9 euro. Rosso Montefalco 2005, Terre de la Custodia. Info: www.terredelacustodia.it

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