Nazione / Giorno / Carlino

Grandi bottiglie a piccoli prezzi ... Materia prima nobile: Pinot nero trentino
della valle di Cembra vinificato in rosa.
Spumantizzazione col metodo charmat
(autoclave) a cura di chi come Cesarini Sforza
fa bollicine da sempre in uno dei grandi
territori d’elezione della spumantistica
nazionale: il Trentino. Risultato: il Cuvée Brut
Rosé, ultimo nato in casa Cesarini Sforza,
medaglia d’argento al recente concorso
internazionale “Mondial du Rosé”, svoltosi a
Cannes. Intendiamoci, oggi il rosé è di moda e
se ne vedono (e se ne bevono) di tutti i colori.
Le bollicine rosé poi possono essere o
grandissime (come certi champagne o
Franciacorta) o terribili, bottiglie con una
pressione di anidride carbonica tale da essere
assimilabili ad armi di distruzione di massa.
Qui siamo tra i prodotti da aperitivo di fascia
alta e di grande pregio tra gli charmat.
Profumo di frutti rossi, gusto secco ma non
irritante, in bocca intenso e persistente,
questo calice funziona anche fuori dal bar con
stuzzichini e si adatta agli antipasti all’italiana, in
abbinamento a formaggi freschi, non troppo
stagionati, e salumi. Oppure con antipasti e
primi di pesce. Nel 2001 la proprietà della
Cesarini Sforza Spumanti è passata nelle
mani della Cantina trentina La Vis e
della F.lli Rinaldi Importatori di
Bologna, uno dei grandi player
della distribuzione di vini e spiriti a
livello nazionale. Con La Vis è
garantita la qualità della materia prima
certificata, proveniente dai migliori
vigneti trentini nelle zone più vocate; la
rete della F.lli Rinaldi garantisce un salto
di qualità nella distribuzione in tutto il
Paese. Le bollicine Cesarini Sforza, sia
metodo classico che charmat, sono in buone
mani. In enoteca a 8,50 euro
Cuvée Brut Rosé, Cesarini Sforza

Info: www.cesarinisforza.com