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Allegrini 2024

Nazione / Giorno / Carlino

Pallone&Bollicine. In volo sull’incanto ... Battesimo di una mongolfiera... Il grande pallone bianco si gonfia lento, a poco a poco si intravedere l’elegante ramage disegnato sul fianco. Sul cestello prendono posto gli ospiti, otto, in quattro scompartimenti, al centro il comandante. Il cestello è in realtà un salotto extralusso: splendida paglia, splendide telerie bianche, eleganti finiture cromate, scicchissime “gavettine” con deliziose leccornie. C’è una fresca panzanella, un pesce spada al pesto di pistacchio, una cialdina di parmigiano, tre delicati dessert in bicchierino. Li hanno cucinati lo chef principe della zona, Luciano Zazzeri, in tandem con Emanuele Vallini, emergente ma già sapiente: prima, nell’attesa del volo, avevano offerto ancora delizie e leccornie. E, immancabile, lo champagne. Naturalmente, champagne Krug. Perché è la maison delle bollicine più esclusive ad allestire questa meraviglia per piccoli gruppi di “krughisti", gli aficionados invitati da tutta Europa a volare su un mondo magnifico che
pare finto, tra Bolghereaux e il mare, sguardo a perdita dall’Argentario alle Apuane, dalla Corsica alle Colline Metallifere. Invitati a riposare - che silenzio... - nelle stanze di un un maniero millenario, il Castello di Segalari, recuperato da un recente sontuoso restauro, appena fuori Castagneto Carducci, in una quiete immobile e senza
tempo.

Saltano i tappi di Krug Grande Cuvée. Arriverà anche un vintage da favola, il ’96, nella semplice ma gustosa cena allestita - trionfo di tradizioni, lasagnette e cinghiale - sotto un gazebo a Guado al Tasso, la tenuta degli Antinori scelta da Krug per il battesimo
italiano della mongolfiera in virtù di antica amicizia e stretti rapporti commerciali. Tutti felici, anche chi ha sofferto qualche intoppo, magari il pallone - ma c’era l’ostacolo del vento - per un gruppo si è levato alle sei del mattino, per un altro è rimasto in volo appena venti minuti invece dei quaranta previsti, e il comandante inglese Chris Monk ha toccato terra con due balzi imprevisti e dolorosi, breve istante di suspense a tutta adrenalina sotto gli occhi stupiti dei contadini accorsi nel campo di stoppie a vedere il fascinoso lenzuolo bianco sgonfiarsi, e i passeggeri lasciare il cestello in acrobazia.
Ma che importa: Bolghereaux accoglie tra colori e profumi, Krug coccola spiriti e papille. E la notte al castello va via in un incanto.

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