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Nazione / Giorno / Carlino

Calici in Emilia e in Romagna ... Emilia-Romagna del vino? No, c’è
l’Emilia e c’è la Romagna. Il trattino unifica e
divide due storie e due mondi diversi non solo
a tavola ma anche nel bicchiere. L’Emilia è
lambrusco più gutturnio e i bianchi dei Colli
piacentini (già mezzi lombardi) e il pignoletto dei
Colli bolognesi. La Romagna è più uniforme, terra
di grandi autoctoni, soprattutto sangiovese ma
anche albana, specie nella versione passita. In sintesi
due mini-regioni del vino complementari che si
specchiano nelle nuove edizioni delle guide ‘Emilia
da bere’ e ‘Romagna da bere’ edite da PrimaPagina
Editore insieme all’Associazione Italiana
Sommeliers (Ais) dell’Emilia e della Romagna. Le
guide sono reperibili nelle edicole e librerie della
regione, sui siti collegati (www.romagnadeivini.it e
www.emiliadeivini.it) e presso numerosi ristoranti
e alberghi della costa all’interno del progetto
regionale ‘Un Mare di Sapori’. Unico neo
dell’iniziativa l’esorbitante numero di ‘eccellenze’
laureate dai degustatori
professionali dell’Ais: ben 84, di
cui 36 in Emilia e 48 in Romagna.
Le cantine premiate sono 30 in
Emilia (14 nel Bolognese,
2 nel Modenese, 4 nel
Reggiano, 3 nel Parmense,
7 nel Piacentino) e 36 in
Romagna (2 nel Riminese,
3 nel Cesenate, 14 nel
Forlivese, 2 nel Ravennate,
10 nel Faentino, 5
nell’Imolese). Insomma il
metodo è buono
(degustazioni alla cieca) ma
il risultato lascia un po’ a
desiderare, se non altro
perché tradisce il desiderio
di dare un contentino a tutti, annacquando di molto
l’interesse della contesa. Tra i segnali da cogliere: la
crescita di Bologna e Piacenza con pignoletto,
gutturnio e malvasia passiti in evidenza; la qualità dei
lambruschi tra Modena e Reggio, cui è facile
pronosticare un grande avvenire sulle guide
nazionali del prossimo anno. In Romagna si
impongono i territori di Forlì e Faenza, con Imola a
ruota. Dominano le riserve di Sangiovese e le
albane passite, ma anche i rossi da uve stramature e
gli Igt, cioè gli uvaggi a base sangiovese. Ci sono
anche due super-autoctoni (Burson o uva
Longanesi) e si affaccia un Syrah sui colli di Rimini.

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