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Allegrini 2024

Nazione / Giorno / Carlino

Erice, la perla di Venere che ispira pensieri di pace ... Luogo ideale per meditare, ospita scienziati di tutto il mondo. La rinascita di Mozia e le cantine di Marsala... ...Se capitate da queste parti e non siete astemi - o comunque se avete un minimo di interesse per la grande civiltà del bere - andate ad accrescere il numero di quarantacinquemila visitatori che ogni anno rendono omaggio alle cantine Florio, in fondo al lungomare di Marsala. C’è qui dentro un pezzo di storia italiana. Non solo perché quando nelle cantine è entrato Garibaldi, l’azienda esisteva da trent’anni. Ma perché per l’invecchiamento si usano ancora giganteschi tini conici esposti alla fiera di San Francisco del ’15. Da 175 anni qui nulla è cambiato. I Florio, che avevano imparato questo mestiere dagli inglesi (l’altro, quello di armatoti, lo facevano benissimo in proprio), hanno tenuto l’azienda fino agli anni Venti, in tempo perché Boldini facesse della bellissima Franca Florio il celebre ritratto di cui in molti ci siamo innamorati.

Passò poi alla Cinzano e negli anni ’80 ai benemeriti proprietari dell’Amaretto di Saronno (assieme alla Duca di Salaparuta, rilevata più recentemente dalla Regione Siciliana). Dico benemeriti perché essi, conosciuti in tutto il mondo per l’Amaretto, tengono in palmo di mano questo fiore all’occhiello che invece nemmeno gli italiani conoscono come dovrebbero. Quando sentono pronunciare il nome marsala, troppi pensano ancora al marsala all’uovo che ha accompagnato la nostra infanzia. Il Marsala fine di grande invecchiamento è tutt’altra cosa. Se i Florio cominciassero a mettere in commercio le vecchie annate, per tanti ignari amatori si aprirebbe un mondo nuovo...

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