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“Alcol per tutta la notte” Jesolo diventa capitale dello sballo controllato ... Dispensa della Regione: “Dà garanzie di sicurezza”... Benvenuti a Jesolo, la capitale dello sballo sotto controllo, dell’eccezione che scavalca la regola con la leggerezza di un prosit, dello spritz e dell’happy hour. Nella perla dell’Alto Adriatico in cui fioriscono grandi amori, l’ultimo quello tra la Pellegrini e Marin - le estati sono roventi e il Ferragosto si preannuncia ad alta gradazione. Ma con un briciolo di testa.
Per alimentare la sua vocazione turistica che la vorrebbe come la Rimini del Nord-Est, o l’eterna ambizione ad ospitare la finalissima di Miss Italia, Jesolo, primo comune del Veneto - che a sua volta è l’unica regione italiana ad aver esteso il divieto di somministrazione degli alcolici oltre le 2 di notte non solo alle discoteche, ma a tutti i pubblici esercizi - ha ottenuto una deroga.
Con una sorta di blitz nell’ultima seduta prima delle
vacanze, l'8 agosto la giunta regionale ha approvato il programma di controllo sulla sicurezza stradale presentato dal Comune, dando
il via libera alla richiesta di poter consentire ai locali della cittadina balneare di vendere bevande alcoliche anche oltre le 2 di notte ma in piena sicurezza: abbiamo da anni predisposto una rete di controlli e campagne di sensibilizzazione sui rischi da abusi e della guida in stato di ebbrezza”.
Il programma è frutto di un accordo sindacale con la polizia municipale (costo 13mila euro), prevede l’acquisto di etilometri
per un importo di 7mila euro ed è coperto dalla Regione per il 70%.
Oltre a questi interventi, il Comune ha ampliato i piani già in essere per il controllo vicino ai locali più frequentati. E in accordo con l’Asl 10 è stata rinforzata la presenza di una auto medica che staziona nei weekend in piazza Mazzini. Nella stessa piazza, grazie al coordinamento
dell’Ascom, è attivo un servizio di vigilanza privata, che va ad aggiungersi alle pattuglie delle forze dell’ordine. Controlli a tappeto da parte dei vigili urbani, che si affiancano a quelli della Stradale e dei Carabinieri, l’istituzione del quarto turno di lavoro per la polizia municipale (dalle 2 di notte alle 8 di mattina) e una capillare campagna di informazione coniugata alla collaborazione col Sert, per il grande tema delle droghe, nuove o vecchie che siano, e l’Asl.
“Chi viene a Jesolo sa che poi sarà controllato - spiega il sindaco Francesco Calzavara, che non teme critiche . C’è tanta ipocrisia anche sullo 0,50 di tasso alcolemico consentito per guidare un’auto o una moto. Se volessimo fare le cose seriamente dovremmo stabilire che l’unico tasso accettabile è lo zero: chi si mette alla guida, non deve aver bevuto. Punto e basta. Con questa apertura, invece, raccogliamo il frutto del lavoro di anni:
abbiamo acquistato e dato in comodato d’uso gratuito ai locali della città 25 apparecchi per l’alcoltest, il prossimo anno avremo anche la possibilità di fare in tempi brevi il narcotest; nei locali più frequentati è stata istituita l’ora chill out durante la quale operatori del Sert spiegano ai ragazzi i danni irreparabili, anche neurologici, delle droghe sintetiche”.
La forza del piano sicurezza presentato dalla giunta di centrodestra “sta proprio nel controllo del territorio - spiega il sindaco perché puoi fare tutta la prevenzione immaginabile, ma se vuoi risultati concreti li ottieni, dispiace
ammetterlo, solo con la repressione. Non è giusto però, per questo motivo, penalizzare il nostro turismo, i locali e i bar. Chi non guida, perché non può
bere un bicchiere in più? Se guardiano alla moda degli happy hour, bisognerebbe girare con l’etilometro alle nove di sera, altro che alle due di notte...

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