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Gli abbinamenti ... Rossi e bianchi da accompagnare alla “magia” dei funghi... Settembre, mese di pioggia e sole, quindi di funghi: una volta portati in tavola, per essere valorizzati, richiedono un abbinamento adeguato alla loro ‘magia’. I funghi generalmente accompagnano una portata di carne, più raramente di pesce, oppure vengono cucinati come condimento per paste o risotti. Con piatti a base di funghi consigliamo il Refosco, un rosso del Friuli da non abbandonare mai perché riesce sempre a dare grandi emozioni. Se ci spostiamo invece verso Sud, in Campania, in compagnia dei funghi si può bere un vino ottenuto dal blend di vari vitigni a bacca rossa (Sciascinoso, Piedirosso, Aglianico): è il Gragnano della Penisola Sorrentina. Viene coltivato nei comuni di Gragnano, Pimonte, Castellammare ed Agerola. E’ un vino molto vivace e a proposito delle sue bollicine il grande Totò diceva “se pizzica lo prendi, se non pizzica desisti”.
Accanto a una nobiltà della tavola non sfigura mai un aristocratico della cantina: rimanendo in Campania osiamo l’abbinamento Fiano di Avellino-funghi. Il Fiano, Denominazione di origine controllata e garantita, è uno dei migliori vini campani: viene prodotto dall’omonimo vitigno. E’ un bianco che si adatta a tutte le occasioni.
Ci si lecca letteralmente i baffi invece con un tartufo nero d’estate, lo Scorzone, che va ad arricchire piatti stagionali innaffiati dal Müller-Thurgau dell’Alto Adige. Viene prodotto dall’omonimo vitigno, frutto delle ricerche di uno studioso svizzero, il professor Müller, appunto, che lo ottenne incrociando la varietà di uva Riesling Renano con il Sylvaner verde. La sua origine quindi relativamente recente, ma ha consentito alla vitivinicoltura altoatesina di proseguire quell’indirizzo produttivo che ha lo scopo di offrire al consumatore vini freschi e profumati. Si abbina in maniera spettacolare con un risotto allo Scorzone.