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Vendemmia tra bio e miss ... A Panzano in Chianti si lavora sulla vigna ‘sostenibile’...Panzano sceglie il bio, Folonari risponde con la miss, e con una giornata di festa tra i filari. Modi come altri per sdrammatizzare l’attesa: c’è in dirittura di arrivo una vendemmia che parrebbe promettere tanto bene, ma che avrebbe bisogno ancora di qualche... spintina dal clima.
Così, i produttori dell’Unione Viticoltori di Panzano in Chianti si interrogano sulla scommessa per il futuro, provando a pensare le vigne e i campi in versione ecobiosostenibile. A chiamarli a raccolta per una riflessione, il guru dell’agricoltura sostenibile Ruggero Mazzilli, agronomo, che da vent’anni si occupa - e con quanta passione - di viticoltura biologica. La parola chiave è dunque “biologico”, che anche nel Chianti ha già raccolto adesioni illustri, aziende come Badia a Coltibuono, Casaloste, San Giusto a Rentennano si sono votate all’agricoltura a basso impatto. Soluzioni che Mazzilli e il suo staff studiano e mettono a punto nel nucleo della Stazione sperimentale per la viticoltura sostenibile che ha sede proprio a Panzano. E che, per collaborare meglio con i produttori a raggiungere gli obiettivi fondamentali - aumentare la qualità e ridurre i costi, ha chiamato i produttori a dibattito durante “Vino al Vino”, tradizionale appuntamento organizzato dall’Unione in questi giorni di inizio vendemmia.
Poco piu’ a nord, a Nozzole, invece, c’è chi l’attesa l’ha messa in festa. Non è la prima volta che Ambrogio e Giovanni Folonari invitano giornalisti, esperti, televolti e radiovoci alla festa del pre-raccolta, che in verità alla vendemmia dà in qualche modo anche il via. Già, perché gli ospiti, divisi in una decina di gruppi di quattro, hanno preso d’assalto alcuni filari della splendida vigna a sangiovese proprio sotto le mura della Villa di Nozzole, per aggiudicarsi a colpi di cesoie prosciutti patanegra e culatelli di Zibello messi in palio per le squadre più efficienti. Bravi davvero, i vincitori, capaci di raccogliere in un’ora scarsa un po’ meno di 700 chili d’uva sotto gli sguardi divertiti di due ospiti speciali: le bellissime Margherita Diffido e Sabrina Cereseto (nella foto con Ambrogio e Giovanni Folonari) premiate con le fasce di Miss Sorriso Leicard e Miss Eleganza nella recente kermesse di Miss Italia a Salsomaggiore. Per qualche indomito, dopo la vendemmia, c’è stata anche la corsa delle barriques, supplemento di fatica su un’accidentata stradina sterrata. Poi, tutti nel giardino della villa per il pranzo, ottima replica di una superba cena cucinata la sera prima dallo chef Gennaro Esposito della Torre del Saracino di Vico Equense. E, per la famiglia Folonari, gli ottimi auspici in vista di una vendemmia che si annuncia sontuosa.

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