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Allegrini 2024

Nazione / Giorno / Carlino

Una ‘firma’ toscana in terra siciliana ... Antonio Moretti è stilista di livello (Arfango, Car shoe) e fa anche il vigneron non per sfizio, ma per passione profonda, di famiglia. Dalla originaria Tenuta Sette Ponti nel Valdarno aretino si è ‘allargato’ in Maremma, zona Morellino, poi in Sicilia, Val di Noto, per poi ritornare sulla strada di casa in quel di Bolgheri. In ogni territorio pianta bandierine di successo, con un occhio al territorio e un altro ai mercati internazionali. Dalla sua Sicilia (Feudo
Maccari, 50 ettari nel cuore dell’isola) cominciano ad arrivare davvero grandi bottiglie. Per il secondo anno consecutivo Mahàris, blend di Nero d’Avola, cabernet e syrah, è stato incoronato il migliore fra i vini siciliani secondo Wine Spectator. Dietro a Mahàris 2006 c’è Saia, nero d’Avola in purezza della stessa maison. I critici americani hanno visto bene: sono vini di grande espressività, profondi e caldi come la terra da cui provengono. Accanto a questi fuoriclasse c’è un piacevolissimo rosé, che qui vogliamo segnalare.
Re Noto è nero d’Avola vinificato in bianco e affinato in bottiglia per pochi mesi. Adatto come aperitivo o accostato alla più classica gastronomia siciliana a base di pesce, colpisce per il colore cerasuolo e il trionfo di profumi floreali e fruttati. In bocca è freschissimo, sapido, minerale, piacevolmente tannico. Un bicchiere un po’ ‘ruffiano’ che piacerà molto anche alle signore. D’obbligo berlo freddo d’estate e fresco nel resto dell’anno. In enoteca sui 9 euro. Re Noto Rosé, 2006, Feudo Maccari, info: www.feudomaccari.it

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